Lamezia: al centro del Consiglio comunale Lsu, Deca e Vigor

consiglio121115-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Consiglio comunale dedicato ai lavoratori, quello che stamattina si è riunito nella sala Napolitano di via Perugini. Sono 13 i lavoratori socialmente utili nel Comune di Lamezia, lavoratori che hanno visto recidere il proprio contratto nel mese scorso, dopo un tentativo di stabilizzazione non andato a buon fine. Vicinanza e solidarietà ai 13 lavoratori da tutti i consiglieri comunale presenti. Un’assise dedicata ai lavoratori precari e non pagati, i primi due ordini del giorno, infatti, sono stati dedicati uno agli Lsu dell’ente ed l’atro ai lavoratori DECA. Sui lavoratori socialmente utili, il consiglio comunale ha sottoscritto e votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Comune di Lamezia alla corresponsione economica di 10 ore lavorative settimanali, per l’anno 2016, ai lavoratori. L’assessore carnovale-15-09Massimiliano Carnovale, ripercorrendo le azioni che l’amministrazione ha messo in atto nei confronti degli Lsu, ha affermato “abbiamo chiesto alla Regione e al Ministero di poter stabilizzare questi lavoratori, ma il nostro ente essendo in ritardo nei pagamenti non rispetta il patto di stabilità”. Quello che, in sostanza, l’amministrazione può fare è chiedere un aumento di ore dei lavoratori, dal 2016 in poi, 10 ore settimanali per permettere ai lavoratori di “svolgere le loro funzioni e di avere un correspettivo dignitoso”. Una richiesta che dovrà attendere il responso della commissione ministeriale , che si riunirà i primi di dicembre.

Altro tema caldo, i lavoratori Deca, azienda che si occupa della piattaforma depurativa di Lamezia. Anche in questo caso, a seguito della discussione generale, l’assise comunale ha redatto e firmato un ordine del giorno, in cui si chiede l’istituzione di un tavolo tecnico, al quale si siederanno il sindaco, la Deca, l’Asicat e la Multiservizi e i rappresentanti dei comuni di Gizzeria, Filadelfia, Falerna e Curinga. Una situazione problematica, esposta in sala Napolitano, dall’amministratore unico, Demetrio Caterina e dal dirigente provinciale Uil-Trasporti, Domenico Fraone. La Deca “non riesce ad essere tempestiva e regolare nel pagare i propri lavoratori – ha affermato Caterina – la causa sono i crediti che abbiamo con gli enti”. Tra questi enti figura anche la Multiservizi, società in house del comune lametino, che ha un debito di 2milioni con l’azienda depurativa. Il sindaco Paolo mascaro-12-09Mascaro ha definito l’impianto depurativo di Lamezia, “un fiore all’occhiello per la nostra città”. Il primo cittadino ha assicurato di voler “velocizzare” i mancanti pagamenti. Il desiderio dell’intero consiglio comunale e dell’amministrazione, è quello di istituire un tavolo tecnico che, coinvolgendo anche i sindaci degli altri comuni debitori della Deca, possa proporre soluzioni definitive.

Terzo ed ultimo tema affrontato dal consiglio comunale è stato la Vigor Lamezia Calcio, la squadra bianco verde retrocessa dopo essere stata travolta dall’inchiesta giudiziaria “Dirty Soccer”. Presenti nella sala consiliare l’ex presidente della società torcasio-gianni-vigorcalcistica, Gianfranco Butera, ed il presidente dimissionario, Gianni Torcasio. La situazione dipinta dai due presidenti è delle più nere, “non ci sono soldi, non possiamo pagare giocatori, non ci sono imprenditori”, la domanda che Butera ha rimbalzato al consiglio è stata, “che fine faranno i tesserati e i dipendenti?”.

Nessuna speranza di salvezza per la squadra, secondo il presidente dimissionario, “a natale la Vigor non esisterà più, domenica dovremmo dire ai giocatori di abbandonare la maglia, non possiamo pagarli”. “Tutti hanno abbondonato – ha tuonato Torcasio – nel momento di massimo bisogno”. Dopo una lunga discussione, in cui i consiglieri hanno espresso la loro vicinanza alla situazione in cui versa la società, il presidente Torcasio ha affermato, “ringrazio tutti per le belle parole, ma non con le parole non ci facciamo niente, vi chiedo direttamente di aiutarci, bisogna trovare non un solo imprenditore ma tanti piccoli imprenditori”. Torcasio ha chiesto, quindi, che ogni singolo consigliere ed ogni singolo assessore si impegni a trovare piccoli finanziatori, “ora, perché già tra un mese sarebbe troppo tardi”. consiglio-mascaro1024-09-10Ha chiuso la discussione il sindaco Mascaro, sottolineando la sua passione e la sua dedizione nei confronti della squadra cittadina, ha affermato, “per costruire ci sono voluti 95 anni di storia, per distruggerla un solo secondo”. Il primo cittadino ha definito il progetto attuale della squadra, “senza né testa né coda, e dove non c’è senso, non ha senso andare. Dal 3 novembre, quando il presidente Torcasio è venuto da me – ha aggiunto Mascaro – ho subito pensato che non era il mese adatto, la squadra doveva essere costruita a maggio e allora che l’amministrazione poteva fare qualcosa”. Mascaro ha dichiarato che la presidenza ha avviato cinque trattative e una trattativa è stata avviata da lui stesso, e con fermezza ha detto a gran voce in consiglio, “la Vigor non morirà mai, i colori bianco verdi non abbandoneranno mai la città”. Il primo cittadino non ha nascosto la sua fortissima contrarietà nella possibile chiusura della società, definendo la Vigor “immortale”, e ha chiesto all’intero consiglio comunale di “condividere qualsiasi proposta per salvare il titolo della società calcistica”.