Lamezia: Forza Nuova affigge striscioni di protesta all’ex Teatro Russo

FNLamezia
Lamezia Terme – I militanti lametini di Forza Nuova nella notte hanno effettuato un blitz presso l’ex Teatro Russo attaccando due manifesti raffiguranti l’ex sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, e quello attuale, Paolo Mascaro, con sovraimpresse due scritte: rispettivamente sul primo “colpevole” mentre sul secondo “rivoluzionario di cartone”, il tutto correlato da uno striscione la cui dicitura recita “Cultura=immigrazione? Questa è la tua rivoluzione”. Con questa azione hanno voluto, ancora una volta, evidenziare il proprio disappunto verso una decisione assunta a suo tempo dalla precedente Giunta Comunale di centrosinistra, che inserì lo storico Teatro Russo in un intervento di recupero allo scopo di cambiarne la normale destinazione d’uso trasformandolo in una casa di accoglienza per famiglie di immigrati. Dopo oltre un anno dalla presentazione del progetto, finanziato con Fondi Fesr, il tutto ora, sotto l’egida della Giunta Mascaro, si sta concretizzando senza che lo stesso sindaco abbia mai manifestato segnali di opposizione a tutto ciò. Da qui l’ avversione politica di Forza Nuova verso questo esecutivo di centrodestra e verso il sindaco Mascaro,che rappresenta la perfetta continuità amministrativa di chi l’ha preceduto. Quanto sembrano lontane le urla e gli slogan della campagna elettorale della scorsa primavera, quando lo stesso attuale primo cittadino si ergeva ad autentico rivoluzionario per la città,colui che avrebbe cambiato volto a Lamezia Terme. Ovviamente, a noi di Forza Nuova, questo non stupisce e cominciamo però nel provare una sorta di idiosincrasia, alla stessa stregua di molti cittadini ormai,rispetto alle stucchevoli giustificazioni portate da consiglieri di maggioranza ed assessori della Giunta,relativamente alla situazione debitoria che gli stessi hanno rilevato al Comune, ed alle manovre, alle quali affermano di dover ricorrere per forze di cause maggiori. Una “vexata quaestio” ,ormai, quella relativa alle casse comunali, infatti dall’operato della Giunta Mascaro in questo primo scorcio di consiliatura, non abbiamo riscontrato alcuna rottura col passato,e la vicenda dell’ex Teatro Russo ne costituisce una ulteriore conferma.