Lamezia: Piccione lsu licenziati vanno reintegrati

piccioni-06Lamezia Terme – “La sentenza della Consulta conferma la validità della linea che da novembre ho portato avanti, sollecitando la delegazione parlamentare di Sel – Sinistra Italiana a farsi carico delle problematiche dei precari e dei lavoratori degli enti locali calabresi nell’ambito della discussione sulla legge di stabilità 2016. Quando sono in gioco i diritti dei lavoratori e ci si trova di fronte a palesi contraddizioni normative, è la politica che deve fare la sua parte! Per questo, soprattutto alla luce di questa sentenza, ritengo che il comportamento dell’amministrazione Mascaro rispetto alla vicenda dei 13 Lsu sia stato inadeguato, frettoloso e superficiale: ci si è limitati ad applicare il riscontro tecnico del Ministero dell’Interno, in base al quale con la delibera del 14 ottobre scorso l’amministrazione comunale ha sciolto i contratti dei 13 Lsu con il Comune di Lamezia e li ha reinseriti nel bacino regionale”. Lo afferma in una nota Rosario Piccioni consigliere comunale di Lamezia Terme, commentando la sentenza n. 272/2015 della Corte Costituzionale con cui è stata dichiarata l’illegittimità dell’art. 41, comma 2, del Decreto legge n. 66/2014, che stabiliva il divieto di procedere a qualsiasi forma di assunzione, anche a tempo determinato, per le amministrazioni che non rispettavano i tempi medi di pagamento, fissati a 90 giorni per il 2014 e a 60 giorni per il 2015.