Lamezia: il 2015 in 12 notizie

panorma-lt-nicastro-311215-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Un modo per dire addio all’anno che se va, è quello di ricordare ciò che l’ha reso “speciale”. Un 2015 fatto di contraddizioni, di cambiamenti e forse di problemi antichi che si vestono con vestiti nuovi. 12 notizie per raccontare l’anno della nostra città, una Lamezia che è andato al voto, che ha visto imponenti inchieste finire sulla cronaca regionale e nazionale, politici vecchi e nuovi, scandali, ma anche qualche soddisfazione e gioia. Un anno, insomma, da ricordare:

Gennaio: #1800senzafuturo, la storia dei lavoratori a rischio dell’Infocontact ha investito le pagine dei giornali lametini e non, per tutto il mese di gennaio. Una vicenda che ha raccontato la tragedia di molte famiglie senza lavoro, ma che ha anche messo in luce la forza di una mobilitazione virale. Sit-in e movimento sul web, i #1800senzafuturo hanno fatto parlare di sé in tutta Italia, ricevendo anche sostegno da personaggi famosi della penisola.

Febbraio: Giuseppe Giampà, l’ex boss parla per la prima volta nel Tribunale di Lamezia. Collegato in videoconferenza, il figlio del temuto “Professore”, ha raccontato i delitti, le truffe, le estorsioni che hanno per anni turbato la città di Lamezia.

Marzo: Il mese di marzo 2015 è stato tutto all’insegna della politica, scandali nelle fondazioni in house “Calabresi nel Mondo” e “Calabria Etica”. Il sindaco Speranza azzera la giunta, in città si respira un clima teso e i giochi politici per le imminenti votazioni si iniziano a far notare.

Aprile:  è stato il mese dei candidati, molti nomi vengono fuori, la poltrona di Sindaco è super ambita, bufera in casa Pd e caos nel centrosinistra.

Maggio: carcere, scoppia il giallo del decreto ministeriale. Dopo la chiusura ufficiosa, arriva la chiusura ufficiale per la casa circondariale di Lamezia. Oltre il danno, la beffa. Nel decreto appare che sindaco e istituzioni siano stati concordi nella chiusura, un addio mesto per il Sindaco Speranza.

Giugno: Cambio di poltrona, Mascaro viene eletto sindaco della città.

Luglio: Operazione Andromeda, una maxi operazione contro la cosca dei Iannazzo. L’unica ‘ndrina lametina non ancora raggiunta da procedimenti penali. Coinvolti anche noti imprenditori.

Agosto: mese di conti. Le casse del Comune sono all’asciutto, il sindaco Mascaro invoca la lotta ai “furbetti”. Sono almeno 3mila i lametini che non pagano le tasse, perché senza numero civico.

Settembre: Il commissario Scura in visita all’ospedale di Lamezia, sanità in declino. Continuano a chiudere reparti ed il commissario non usa mezzi termini, “Lamezia rimarrà Spoke”.

 Ottobre: Forza Italia a Lamezia perde pezzi. Migrazione di Pino Galati dal partito di Berlusconi a quello di Verdini. I consiglieri comunali seguono l’ondata e nasce il gruppo consiliare “Calabria al Centro”. Unica superstite, del partito di Forza Italia, nell’assise comunale è Carolina Caruso.

Novembre: Bagarre e caos sui ticket mensa. Madri in protesta, confusione negli uffici comunali, i buoni mensa elettronici diventano chimera e si torna al buono cartaceo.

Dicembre: Sentenza processo “Perseo”. Arriva in chiusura di anno la sentenza, in primo grado, del processo Perseo, un procedimento che aveva coinvolto la cosca Giampà, scaturito anche dall’ondata di pentiti lametini. Nessuna assoluzione per i 21 imputati.