Lamezia: i bambini entrano nelle stanze del Museo Diocesano

conf-stampa-museoLamezia Terme – I bambini entrano nelle stanze del Museo Diocesano e imparano a riconoscere i Santi attraverso i simboli iconografici appresi con metodi innovativi e adatti alle loro età, dai fumetti realizzati con le tecniche del manga giapponese alle carte da gioco. A guidarli, gli studenti più grandi delle scuole superiori, protagonisti di un percorso che vuole aprire il Museo della Diocesi di Lamezia Terme al territorio, facendo conoscere le sue ricchezze e divenendo sempre più punto di riferimento per le scuole, le parrocchie, le diverse realtà culturali.
Questi gli obiettivi del progetto “Che Santo è ?“ presentato questa mattina in conferenza stampa nelle sale del Museo Diocesano di Lamezia Terme. Dieci studentesse del Liceo Campanella di Lamezia Terme hanno seguito in questi mesi un corso di iconografia sacra tenuto dal direttore del Museo Diocesano Paolo Francesco Emanuele, che ha permesso loro di conoscere i tesori del Museo e le modalità più semplici e innovative per raccontarle a tutte le tipologie di visitatori. I primi destinatari saranno 40 bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani “ che il prossimo 20 gennaio, nella sala polivalente dell’Istituto, conosceranno la storia dei santi e delle loro rappresentazioni artistiche raccontata dalle studentesse del Campanellacon gli strumenti del gioco e dell’animazione per imparare divertendosi.
“Questa attività nasce dall’esigenza di avvicinare l’arte sacra al grande pubblico, partendo dai più giovani. Abbiamo scelto modalità e strumenti innovativi, per far sì che anche i più piccoli possano imparare a riconoscere le rappresentazioni artistiche dei Santi presenti nel nostro Museo Diocesano partendo dai simboli iconografici, vivendo l’arte come un percorso che non finisce quando si esce dal Museo ma continua sempre – ha affermato il direttore del Museo Diocesano Paolo Francesco Emanuele esprimendo soddisfazione “per la crescente visibilità del nostro Museo Diocesano e per il numero di visite ogni anno. Il direttore dei Musei Vaticani Paolucci, nella sua visita al nostro Museo l’anno scorso, ci ha sollecitati a pensare al Museo Diocesano come a un museo “diffuso”, che includa le Chiese e le opere d’arte presenti su tutto il territorio diocesano”.
Il direttore Emanuele ha inoltre annunciato che sabato prossimo 16 gennaio alle 18.30 nel salone del Seminario Vescovile ci sarà un momento formativo aperto a tutti, in cui lo storico dell’arte Mario Panarello parlerà delle figure dei Santi Pietro e Paolo, patroni della Diocesi e della città di Lamezia Terme, soffermandosi su elementi della storia locale particolarmente cari alla popolazione lametina, quali le diverse statue dei Santi Patroni presenti in Cattedrale e la devozione a Sant’Antonio. Seguirà la consegna dei diplomi alle studentesse che hanno seguito il corso nei mesi scorsi e la visita guidata al Museo Diocesano.
Ha lodato la sinergia tra la Diocesi e il mondo della scuola, il direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi Don Roberto Tomaino per il quale “questa iniziativa si inserisce nel percorso tracciato dalla Chiesa Italiana a Firenze, in cui l’arte è uno dei modi attraverso i quali annunciare il nuovo umanesimo ed è un pungolo che ci spinge alla solidarietà, ad aprirci alle relazioni con gli altri. La bellezza che si fa arte è la stessa bellezza che si fa solidarietà ed è capace di riunire tutte le persone, senza distinzioni di fede e di cultura”.
Soddisfazione è stata espressa da Giovanni Martello, dirigente sia del Liceo Campanella che dell’ IC “Don Milani”, che ha sottolineato il valore di un’esperienza che “crea sinergia tra la scuola e il territorio all’insegna della continuità didattica tra le scuole inferiori e le scuole superiori. E’ da qui, non dalle illusioni dell’industrializzazione, madalle ricchezze dell’arte e del nostro patrimonio culturale che dobbiamo ripartire per far crescere la nostra terra. E i nostri giovani devono esserne i primi promotori”.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta nella sala del Museo dove sono ospitate le tele del pittore nicastrese Colelli, hanno partecipato le docenti del Liceo Campanella Licia Di Salvo e Michela Cimmino e le docenti dell’IC Don Milani Giulia Costanzo e Francesca Mazzei, concordi nel sottolineare la risposta positiva degli studenti, anche di quelli di altre fedi, che hanno vissuto attraverso lo studio dell’arte e della storia dei Santi un’occasione di scambio e arricchimento reciproco.