Lamezia: Mascaro, chiarisce le stranezze di Gianturco

mascaro-12-09Lamezia Terme – E’ stato esaudito il consigliere di “Sovranità” che aveva chiesto al sindaco Paolo Mascaro “i dovuti chiarimenti” su presunte “stranezze” per alcuni eventi natalizi ed in particolare per quanto riguarda il concerto di capodanno. Infatti, il primo cittadino prendendo “atto con stupore delle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Gianturco e della conseguente richiesta di chiarimenti” a lui “direttamente formulata”, ovviamente, “come sempre”, non si è sottratto. Anzitutto, puntualizza Mascaro, “occorre chiarire che la Giunta Comunale ha meri poteri di indirizzo e che ogni successiva attività esecutiva e di gestione è demandata al Dirigente; ancora, occorre chiarire che la Commissione di Valutazione è del tutto estranea alla Giunta e della stessa ovviamente non fa parte né il Sindaco né l’Assessore alla Cultura, ingiustamente aggredita e della quale non posso non sottolineare l’operato di grande pregio e professionalità. Ciò chiarito, con specifico riferimento ai singoli interrogativi posti”, Mascaro, “sinteticamente rappresenta quanto segue:
“1) Il Consigliere Gianturco dice di aver esaminato gli atti e di aver riscontrato che “sono state giustamente escluse dal finanziamento alcune associazioni prive dei requisiti e/o per la mancanza di alcuni documenti fra gli allegati previsti ma altre, pur nelle stesse condizioni, sono state ammesse”; il Consigliere Gianturco omette, però, di precisare quali associazioni sarebbero state ammesse pur prive dei requisiti e/o per la mancanza di documenti. Ribadendosi che alcun componente della Giunta ha fatto parte della Commissione di Valutazione, si rileva che la detta asserzione, rappresentata al Dirigente del Settore che è nel contempo Presidente della Commissione, è stata dal medesimo categoricamente smentita essendosi ribadito che non vi è stata alcuna violazione dei principi della terzietà e dell’imparzialità. Sarebbe opportuno per il prosieguo che dichiarazioni rilasciate da Consiglieri Comunali indicassero in maniera dettagliata e precisa le circostanze contestate rimanendo altrimenti fumose e prive di qualsivoglia pregio e validità.
2) Il Consigliere Gianturco afferma una incongruenza in quanto “il bando, al punto 5, specificava che il programma doveva svolgersi nelle strade e nelle piazze dei centri cittadini e, guardando agli esclusi, si può constatare che alcune associazioni avevano effettivamente proposto la realizzazione di eventi al chiuso, non diversamente però da altre associazioni che hanno tranquillamente svolto il loro programma al chiuso, in deroga al punto 5 che ha permesso di escluderne altre”. Premesso che la delibera di indirizzo di G.C. n. 392 del 12/11/15 aveva espressamente previsto animazione culturale e musicale “nelle strade e nelle piazze dei centri cittadini”, l’avviso pubblico del Dirigente del 23/11/15 al punto 1 (e non al punto 5 erroneamente richiamato dal Consigliere) ha ribadito che le manifestazioni dovevano svolgersi “nelle strade, piazze del centro cittadino”. Anche in questo caso il Consigliere Gianturco stranamente non indica quali sarebbero le associazioni che avrebbero proposto eventi al chiuso non esclusi ed anche sul punto il Dirigente del Settore-Presidente della Commissione esclude che vi sia stata l’ammissione a contributo di spettacoli previsti al chiuso. Ovviamente, poi, il contributo stesso sarà successivamente erogato, e ciò ancora non è avvenuto, solamente se l’attività effettivamente svolta e debitamente rendicontata risulterà essere stata conforme alle previsioni di bando.
3) Il Consigliere Gianturco afferma che “sul bando al punto 2 si specificava che ciascun partecipante poteva presentare al massimo tre progetti mentre ad una associazione specifica ne sono stati aggiudicati ben 6”. Trattasi, in realtà, di eclatante, ed inammissibile, disattenzione da parte del detto Consigliere in quanto, come da verbale della Commissione di Valutazione del 03/12/15, nessuna associazione è stata ammessa a contributo per più di 3 eventi e quindi non ha avuto alcuna aggiudicazione per numero superiore a 3. Sorprende quindi davvero detta disattenzione.
4) Il Consigliere Gianturco conclude riferendosi in maniera molto confusionaria all’evento di fine anno, divenuto poi storico per le dimensioni della eclatante partecipazione popolare. Sul punto, si chiarisce che la deliberazione di G.C. n. 392/15 ha manifestato l’indirizzo di organizzare la festa di piazza di fine anno su Corso Numistrano o altra area indicata dall’Amministrazione con contributo previsto per la realizzazione dell’evento pari ad euro 16.000,00 e con impossibilità di prevedere la vendita di biglietti di ingresso. Sulla base di tale indirizzo, l’avviso pubblico dirigenziale ha stabilito le modalità e le condizioni di partecipazione indicando anche i criteri ed i punteggi (lettera B punto 7). Alla detta gara hanno partecipato due soggetti: la “Dee Jay Service s.n.c.” e la “Aulos”; la prima, come da verbale della Commissione di Valutazione del 03/12/15, ha ottenuto 82,15 punti (dettagliatamente 37 qualità ed originalità, 7 valorizzazione esperienze giovanili, 5 dislocazione nei 3 centri cittadini, 10 attività svolte, 15 lavoro in rete, 8,15 rapporto contributo/costo progetto) e la seconda 77,61 (35; 7; 2; 10; 15; 8,61). Pertanto – chiarisce ancora il Primo Cittadino – lo spettacolo è stato aggiudicato alla Dee Jay Service s.n.c. che lo ha regolarmente tenuto con autentico ed unanimemente riconosciuto trionfo di qualità e partecipazione; ovviamente, non riguarda e non può riguardare l’Amministrazione la circostanza se la predetta società si è avvalsa sul territorio di altre imprese o aziende per aspetti inerenti servizi tecnici di base, service, montaggio palco o altro. Non si comprende, quindi, a quali stranezze si riferisca il Consigliere Gianturco che ben sa che nel Palazzo Comunale non esiste alcuna illegalità né alcuna possibilità di raccomandazioni e/o favoritismi.
Dispiace – conclude Mascaro – dover constatare che si tende a gettare discredito senza alcun fondamento e si tenda a far passare in secondo piano la circostanza, questa incontestabile, che Lamezia ha vissuto 40 giorni di elevata vivacità e di grande partecipazione – conclude – pur avendo risparmiato rispetto al medesimo periodo dello scorso anno decine di migliaia di euro”.