Lamezia: Fp Cgil-Cisl -FpDiccap/Sulpl contestano assemblea

lamezia-comune-05-08Lamezia Terme – La recente assemblea dei dipendenti comunali non è piaciuta a Fp Cgil, Cislfp e Diccap/Sulpl che manifestano con una nota “preoccupazione e meraviglia”, per il fatto che “nel Comune di Lamezia Terme vengono concesse autorizzazioni per tenere assemblee sindacali dei lavoratori su fantomatiche richieste attribuite alla Rappresentanza Sindacale Unitaria, senza che le stesse richieste vengano firmate dal Coordinatore o dal Vice Coordinatore della RSU (gli unici delegati a rappresentarla ufficialmente nelle relazioni sindacali con la parte pubblica, per come previsto e stabilito nel regolamento dell’organismo approvato anche dall’attuale RSU), ma solo da semplici componenti e, guarda caso, per giunta tutti appartenenti alla stessa sigla sindacale!”

Per la Fp Cgil, la Cislfp e la Diccap/Sulpl, “ancora più preoccupa e meraviglia che la richiesta è stata inoltrata motivata e giustificata facendo riferimento alla sentenza n° 15437 del 07/07/2014 che consentiva anche ai singoli componenti della RSU la richiesta di convocazione. Peccato – commentano – che questa sentenza riguardasse il Settore Privato e non certamente quello Pubblico, e che la sentenza stessa è stata sconfessata e cancellata in Appello, mentre nel Comune di Lamezia Terme è in vigore un Regolamento della RSU legittimamente approvato e ancora valido, che, nell’occasione, è stato completamente disatteso”. La Fp Cgil, la Cislfp e la Diccap/Sulpl, quindi si domando “possibile che chi è incaricato a vigilare sulle corrette relazioni sindacali disconosca queste cose??!! Può – si domandano ancora – una parte minoritaria della RSU arrogarsi il diritto di sostituirsi alla RSU legittimamente eletta dai lavoratori nella sua interezza??!!” Ed alal domande danno una riposta: “al Comune di Lamezia Terme sembra proprio di si!!!! Soprattutto – spiegano – perché proprio chi avrebbe dovuto vigilare sul rispetto delle regole ha partecipato ufficialmente all’assemblea tenuta in data 21/01/2016, plaudendo all’iniziativa, palesemente illegittima, e congratulandosi con gli organizzatori e alla quale è stato dato ampio risalto anche sulla stampa locale.
Fp Cgil, Cislfp e Diccap/Sulpl si chiedono “come mai i componenti della Uil Fpl all’interno della RSU non hanno pensato di convocare l’assemblea come sigla sindacale e non come RSU?? Forse per tutelare il monte ore di permessi della stessa sigla, sfruttando invece il monte ore della RSU??
La Fp Cgil, la Cislfp e la Diccap/Sulpl chiedono “di conoscere a che titolo l’assemblea di cui trattasi è stata autorizzata, se tutto è avvenuto nel rispetto delle corrette relazioni sindacali e conformemente al Regolamento della RSU adottato e vigente. Qualora – proseguono nella nota – dovessero emergere delle irregolarità nella richiesta e nella concessione dell’assemblea e di comportamenti antisindacali nella fattispecie, si chiede se è intenzione dell’Amministrazione di adottare provvedimenti nei confronti di chi eventualmente si è reso responsabile di tali comportamenti, e si auspicano iniziative finalizzate a ristabilire la legalità e le corrette regole sindacali nel Comune di Lamezia Terme e laddove non ci saranno risposte concrete e serie da parte della dirigenza comunale, alla quale chiediamo – concludono – formalmente la convocazione di un incontro urgente, daremo mandato ai legali delle nostre sigle per chiedere che la questione venga valutata come condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 delle legge 300/1970 in capo all’amministrazione comunale”.