Sacal: Mastroianni (Pd), “troppa fretta e poca trasparenza”

Nicola MastroianniLamezia Terme – E’ del tutto singolare apprendere l’iniziativa della governance aziendale della Sacal (la società di gestione dello scalo aeroportuale di lametino) di indire una conferenza stampa ad horas sulla costituenda società di handling senza che la stessa sia stata portata a conoscenza del Consiglio di Amministrazione nel quale, giova ricordare ai tanti, siedono anche i rappresentanti della regione, della provincia di Catanzaro, del Comune di Lamezia Terme insieme a molti altri di parte pubblica. Altrettanto singolare è la preoccupazione dei rappresentanti del Comune di Lamezia Terme che impropriamente viene timidamente manifestata attraverso gli organi d’informazione solamente il giorno prima. Viene quindi da chiedersi ancora una volta se la preoccupazione può e debba ritenersi fondata per sole questioni di merito e di metodo??”. Lo afferma in una nota Nicola Mastroianni, già consigliere comunale e esponete PD di Lamezia Terme, che inoltre domanda “Perché non si è tenuto conto delle legittime lagnanze dei rappresentanti sindacali che hanno posto una serie di interrogativi sul fronte dei livelli occupazionali esistenti??”. Ed ancora “perché il Presidente Colosimo ha intrapreso questa scelta dal momento che il Cda aveva semplicemente conferito un mandato limitato all’espletamento degli atti preliminari alla costituzione della nuova società, anche in considerazione delle diversità rappresentate in seno al Consiglio di Amministrazione e delle preoccupazioni manifestate relative a eventuali riflessi negativi sull’organico aziendale che la società potrebbe subire??” Mastroianni, poio, si pone un’latra domanda “perché questa accelerazione dal momento che l’incarico dell’attuale direttore è ormai scaduto ed è stata già avviata la procedura per la selezione pubblica del nuovo Direttore che avrà un ruolo significativo e strategico nei progetti di implementazione e sviluppo infrastrutturale dello scalo aeroportuale lametino??” Ed inoltre “perché la governance aziendale è disallineata agli indirizzi dei soci di parte pubblica che hanno pur sempre un ruolo e una funzione particolarmente importante e significativa nel contesto decisionale, sociale, economico, culturale e politico??”
Troppi interrogativi aperti che, a giudizio di Mastroianni, “ancora oggi permangono e che alimentano sul terreno della trasparenza sacche di incertezza e resistenza che si consumano ai danni della società, della comunità locale e calabrese più in generale”. A giudizio di Mastroianni, “a questo punto il Presidente dello scalo lametino farebbe cosa buona e giusta a soprassedere ad ogni decisione inerente alla costituzione della nuova società di handling e verificare il permanere delle condizioni minime di conduzione societaria anche in considerazione del venir meno della fiducia dello stesso socio di maggioranza qual’è il Comune di Lamezia Terme”.