Lamezia: Colombo(LnonC), decreto Scura spazza via ospedale

Colombo04-05Lamezia Terme – “La nuova riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dal Commissario alla sanità Scura non rappresenta altro che l’ultimo atto incondizionato di chi ha deciso in maniera scellerata di penalizzare ed in pratica spazzare via il nostro ospedale di Lamezia con la soppressione di ben 10 reparti”. Lo afferma in una nota Igor Colombo, Lamezia Non Conforme, il quale ricorda che “da qualche anno a questa parte sto lanciando l’allarme che il disegno machievellico è quello di ridurre il Giovanni Paolo II in una semplice Casa della Salute ed in quest’ultima decisione assunta da Scura tutto ciò ne trova piena concretizzazione. Il declino della nostra sanità – aggiunge – parte da quel maggio del 2007 quando l’allora Giunta regionale di centro sinistra targata Loiero con assessore al ramo, la lametina Doris Lo Moro, decise con un maxiemendamento notturno in maniera proditoria la soppressione della nostra Asl che aveva un senso ed una logica in quanto vi era una certa sovranità esercitata dal nostro presidio ospedaliero su di un territorio di 150 mila abitanti,per far posto alle aziende sanitarie provinciali”.
Poi, ricorda, “giunse a dare il colpo di grazia l’altra riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dalla Giunta Scopelliti che divideva i nosocomi calabresi in Hub e Spoke, assegnando a Lamezia quest’ultima qualifica, col beneplacito di un altro lametino, Francesco Talarico,che allora occupava una postazione di prestigio quale presidente del Consiglio Regionale. Il resto – commenta ancora – è storia recente e parla ancora una volta di un indirizzo politico che depaupera e mortifica la terza città della Calabria e verso il quale non possiamo restare indifferenti”. Per Colombo “tutta la sanità calabrese è in stato ormai comatoso con tagli imposti dall’Europa per far fronte al contenimento di un debito truffa di cui conosciamo solo numeri astratti, un’imposizione di un pareggio di Bilancio e di un Piano di Rientro per colmare un pressocchè inventato disavanzo sanitario regionale che scaturisce e prende forma dalla sciagurata ripartizione del Fondo sanitario alle Regioni che porta milioni di euro nel nord Italia e residue briciole al sud”. Secondo Colombo “in tutto questo drammatico quadro ben definito la politica ha ormai abdicato lasciando alla strutturale commissariale prendere decisioni arbitrarie e contro il territorio ed il popolo. Poca e sterile cosa – aggiunge ancora – poi sono la raccolta firme indirizzata a contrastare queste scelleratezze e chiedere l’allontanamento di Scura”. Colombo è convinto che “sia arrivato il momento che i cittadini lametini insieme a tutte quelle associazioni che realmente amano la città,espressione di forza sana staccata dalla logica e dal potere politico, abbandonino la via della burocrazia e dei dialoghi istituzionali rivelatosi del tutto infruttuosi e comincino a scendere in piazza e mobilitarsi e lottare con le unghie e con i denti per i nostri diritti”.