Lamezia: De Biase(CaC) si apre il dibattito politico in città

debiase-261115Lamezia Terme – “Finalmente, dopo le elezioni amministrativa, si apre il dibattito politico in città. Nello specifico, ritengo interessanti i temi promossi dal PD che si caratterizzano in: Sanità, ricerca, trasporti, urbanistica, sviluppo agricoltura , tutto sotto un’unica voce: “Lamezia: quale futuro?””. Lo si legge in una lunga nota di Salvatore De Biase, capo gruppo di Calabria al Centro, in seno al consiglio comunale di Lamezia Terme, che “su alcuni temi e senza voler in nessun modo dare il via a polemiche”, offre il suo anticipato pensiero, così, forse, il confronto prenderà una corrispondente riflessione, magari critica, ma su fatti. Almeno questo è l’auspicio, visto che i promotori hanno peso e ruolo notevole in città, nella Regione e nel Paese.

Il pensiero di De Biase
Sul primo punto, ovvero la sanità, è inutile ribadire che la storia è lunga e nello specifico il Presidente Oliverio, potrebbe offrire la sua vicinanza a Lamezia, proprio nell’occasione della sua venuta, che anticipa la protesta della città, proprio sul tema sanità, che vede il nostro territorio con l’iniziale no all’accorpamento della nostra azienda a quella di CZ, dove di fatto ci scomposero verso Chiaravalle, Soverato, Girifalco, con la consequenziale perdita di ogni prerogativa. (uffici-centralità-debiti ereditati, ecc); a seguire un No allo Spoke; un No alla chiusura del punto nascita della Clinica Privata Villa Michelino; un No a distretti sanitari e guardie mediche ad azione limitata; Un Si ad un riequilibrio dei posti letto nell’area della Provincia di Catanzaro; (Posti letto CZ con 4,1 e Lamezia, 2,1) Un Si all’Ospedale di Soveria Mannelli come Presidio Ospedaliero Generale; Un Si alla Azienda Unica Ospedaliera della Provincia di Catanzaro; Un Si al Polo Traumatologico Trauma Center di Lamezia Terme, dopo aver verificato costi, gestione e possibilità operative, considerata la carenza finanziaria in cui vive la sanità oggi.

Cosa invece persiste a Cz ? due HUB, DI cui 1 forse non ha i requisiti in quanto non dispone di pronto soccorso ; Tre ospedali : Ciaccio- Pugliese- Università; Tre ospedali privati come : S.Anna-Villa del Sole; e Villa Serena; quattro laboratori privati; due distretti sanitari; tre emodinamiche- Cosa dirà e farà il PD e il Presidente Oliverio senza usare il verbo dell’ accusa verso il passato ? Come fermerà Scura ??

Trasporti, ovvero, a mio parere, una riorganizzazione viabilità urbana e trasporto pubblico curato dalla Multiservizi , possibilmente avviare la presenza di nuovi bus, navette di collegamento che operano nelle tratte più lunghe, creare “pacchetti” bus-treno per i pendolari, azzerare gli sprechi, migliorare il servizio in generale con maggiori sicurezza, con maggior numero di corse e maggiore puntualità, con nuove corse festive e serali per raggiungere quartieri e frazioni altrimenti abbandonati; ed in questo la Regione ha il suo peso.

Urbanistica, a mio parere necessita, per come anche gli indirizzi di governo specificano, un “rinascimento urbano” con la riqualificazione della ferrovia esistente che interessa le stazioni di San’Eufemia (ovvero Lamezia Centrale), Sambiase, Nicastro, Feroleto- Pianopoli, Marcellinara, Sarrottino. A tali tratte, potrà essere aggiunto lo snodo che, per soli 10 – 15 milioni di ulteriore investimento aggiuntivo, potrà collegare il Binario 1 di Sant’ Eufemia (ovvero Lamezia Terme Centrale) alla Aerostazione (che registra la ragguardevole media di ben 6.000 passeggeri al giorno di cui alcuni pagano 40 Euro per raggiungere la stazione di Sant’ Eufemia a soli 2 chilometri di distanza) fino al Lungomare Ginepri, collocando nei terreni privati dell’ex Zuccherificio (la cui riconversione ancora non è partita per problemi burocratici, ma che viene appoggiata all’interno del documento), la stazione intermodale per gli utenti pendolari in arrivo in autobus;

Sviluppo agricoltura: la nostra agricoltura, seppur con tante contraddizioni, non è tra le ultime, ma va comunque sostenuta ed aiutata nei processi innovativi e di mercato.La Regione, il Ministero delle Politiche Agricole, deve essere raggiunto e la voce di una nuova prospettive dell’agricoltura calabrese, deve essere ascoltata, per una auspicabile crescita. E’ vero che l’agricoltura italiana è profondamente cambiata e “le dinamiche che la riguardano hanno effetti immediati e diretti sui territori e sulle comunità”, ma è altrettanto vero, che occorre operare fin da subito, per evitare l’abbandono dei territori rurali e il consumo del suolo, e tutto ciò passa, con politiche di sostegno, consapevoli tutti, che la produzione agricola, crea sviluppo ed occupazione, come la storia racconta, specie nella nostra realtà che si caratterizza a prevalenza rurale.Investire dunque in agricoltura è un obbligo, perché ciò comporta la trasformazione del prodotto agricolo, che può dare luogo ad una agricoltura legata all’industria. Nel contesto eventi di promozione delle eccellenze enogastronomiche (come Festa del Vino Novello, Festa dell’olio “oro verde di Lamezia”, il gusto del miele, dalla terra alla tavola), una tre giorni de “Il salone del gusto del Mezzogiorno”, la creazione di fattorie didattiche. L’assessorato regionale competente cosa ha avviato??
Si attendono risposte e critiche…….”