Lamezia: dipendenti comunali in agitazione

lamezia-comune-05-08Lamezia Terme – I sindacati territoriali di categoria, Ggil, Cisl, Uil, Diccap, Csa e la Rappresentanza sindacale unitaria(Rsu) del comune di Lamezia Terme hanno indetto, a seguito di assemblea unitaria, lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Lamezia Terme. In una nota i sindacati spiegano il perché di questa iniziativa sottolineando che “è stata causata senza tema di smentita, dal reiterato atteggiamento dell’Amministrazione Comunale, che attraverso il Presidente della D.T. ha ritardato e contestualmente ostacolato il ‘regolare’ andamento delle trattative relative al contratto collettivo decentrato integrato del personale(Ccdi) delle annualità 2013-2014-2015 e 2016 che come si evidenzia, oggi viene trattato in consuntivo, quindi a prestazioni già rese e concretate”. Per le organizzazioni sindacali di categoria “oltre al ritardo, già rappresentato è stata completamente disattesa la disposizione emanata dallo stesso Sindaco in occasione dell’assemblea del personale, tenutasi in data 21 gennaio 2016, nella quale occasione l’avvocato Mascaro intervenuto ai lavori, diede esplicite direttive al Segretario Generale (Presidente della D.T.) ed ai vari Dirigenti per quanto di loro competenza, di definire i CCDI entro un termine esplicitato anch’esso nell’ordine di 40 giorni. Non si dimentichi, inoltre, la violazione in termini temporali del vincolo posto dal normativa contrattuale che indica, in maniera perentoria, il termine di 30 giorni per la conclusione delle trattative del tavolo negoziale dalla data di prima convocazione (27/10/2015)”. I sindaci nella nota inoltre sottolineano che “nell’ambito delle poche e diluite nel tempo sedute di D.T. le OO.SS. e la RSU in più occasioni hanno puntualmente rilevato e sottolineato gli atteggiamenti ostruzionistici posti in essere dal Presidente di Delegazione Trattante Dott.ssa Chirico, che ha mostrato palesemente la propria confusione, che a nessuno è parsa dettata da incompetenza professionale, ma dall’impossibilità materiale di addivenire ad una risoluzione condivisa della trattativa in corso. E che dire della totale indifferenza mostrata dall’Assessore delegato al Personale, che mortifica l’ottimismo a ritenere possibile un’intesa tra le parti, anche se, la vicenda induce a pensare il contrario”. Da qui la scelta dei dipendenti di dire “basta” e all’unanimità hanno deciso di proclamare lo stato d’agitazione.
I contenuti della vertenza che vede coinvolte le organizzazioni sindacali territoriali (Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl Diccap-Sulpl Csa) e la Rsu comunale sono: “mancata applicazione degli istituti contrattuali riguardanti le PEO e le Attività disagiate di cui all’art. 23.2 lett. “G” sottoscritti con il CCDI anno 2012; mancata sottoscrizione dei contratti decentrati di parte economica annualità successive 2013, 2014 e 2015; mancata sottoscrizione CCDI giuridico anni 2013,2014 e 2015; mancanza di regole certe per la sottoscrizione del CCDI 2016 economico e normativo; mancata restituzione delle somme trattenute ai dipendenti della Polizia Locale a seguito della Ispezione del MEF”.