Andromoda ed i tentacoli della ‘ndrangheta in Albania

pulice-albaniaLamezia Terme – Gennaro Pulice, l’ultimo collaboratore di giustizia della criminalità organizzata di Lamezia, è la nuova enciclopedia criminale della ‘ndrangheta lametina. La prima è stata scritta da Angelo Torcasio, detto “porchetta” ex appartenente alla cosca Giampà, che ha anche parlato largamente del clan di Sambiase. Nel verbale del 3 gennaio 2012, Torcasio ha ricostruito la famiglia “Iannazzo”, gli appartenenti, i sottoposti e, in particolare, ha descritto i rapporti con la famiglia “Giampà”. Ora Pulice, l’ultimo dei “ti penti”, entra nei dettagli e ne descrive in maniera particolareggiata alcuni aspetti che a “porchetta”, pur intrattenendo rapporti cono i “Iannazzo”, probabilmente sono sfuggiti, ma che ora vengono alla luce grazie alle “confessioni” di Pulice che da “pentito”, sta svelando tutto al suo “confessore” al quale ha svelato che il cognato di un appartenente alla cosca Iannazzo era “una persona che trafficava stupefacenti” e che “attualmente è latitante in una città albanese che si chiama Fier”. Un dato che fa presupporre che i tentacoli della mafia lametina arrivano in Albania, dove risiederebbe secondo Pulice “uno dei lametini più importanti, uno dei politici albanesi più importanti è un lametino che si chiama…adesso
ve lo dico, che comunque è un elemento vicino a tutte le cosche del lametino, e lui è riuscito comunque ad andare via da Lamezia ed inserirsi nel contesto politico albanese con un ruolo importantissimo nella struttura”. Questo soggetto di cui Pulice non fa il nome “è un punto di riferimento per tutti i lametini”, che si rivolgono a lui “per fare dei lavori in Albania”.