Aeroporto Lamezia: Grandinetti una nuova società di handling

grandinetti130416Lamezia Terme – Quale è la via giusta per rilanciare la società che gestisce l’aeroporto di Lamezia, cioè la Sacal? Riportarla nella sua origine posizione o trasformarla in una nuova società di handling? Per chi non è esperto di economica, di industria e nello stesso tempo non è un bravo commercialista, in altre parole un esperto nel settore imprenditoriale è difficile dare una risposta concreta. De resto nell’ultimo consiglio di amministrazione della Sacala è stata approvata la nuova società che diventerà una Spa. Ma al di la di tutto ciò resta un dato la società è in perdita e bisogna individuare una strategia economica per poter riequilibrare il bilancio e nello stesso tempo fare cassa. Una idea per rimettere in volo la struttura societaria la tracciata uno dei soci privati della Sacal, Francesco Grandinettii, che questa mattina, ha incontrato la stampa per far sapere ciò che intendeva dire ieri mattina nel corso della seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno proprio la Sacale e che gli è stato impedito dal presidente del consiglio che non gli ha dato la parola nonostante lo avesse richiesto. Questa mattina nel ribadire di essere rimasto molto male di questa insensibilità verso un consigliere Sacal, ha annunciato con totale trasparenza ciò che avrebbe voluto dire nella massima assise della città alla presenza del presidente Colosimo , del Consigliere Ionà del Direttore generale Mancuso e di parte del management Sacal di cui fa parte e cioè che “la Sacal non va guardata solo come una società privata imprenditoriale che deve guardare all’utile ma come un bene fondamentale per la Calabria”, Quindi Per Gradinetti è necessario il coinvolgimento di strutture pubbliche che possano in qualche modo contribuire a far ripartire il sistema della gestione per evitare anche dei bilanci in negativo Grandinetti, poi ha spiegato che la perdita di due milioni euro da parte della Sacal, sarebbe dovuta al fatto che superando i due milioni di passeggeri annui in seguito all’inizio dei rapporti con Ryanair, la società non è più in regime di monopolio e ha dovuto abbassare i prezzi” Quindi a Giudizio di Grandinetti per riconquistare il fatturato bisognerebbe ritornare indietro disunire il numero dei passeggeri, ma non è la via giusta da seguire. Da qui l’idea della “costituzione di una nuova società di handling se si vuole garantire nel futuro un posto di lavoro al personale aeroportuale in un’ottica di sviluppo, un posto di lavoro che deve essere garantito sine die.” Ma in tutto questo il contributo pubblico è necessario che comunque non va aiuto fondo perduto, ma come un fattore di sviluppo del territorio. Quindi per Grandinetti “è fondamentale aprire un tavolo di concertazione fra enti regionali, comunali e Sacal per discutere e stabilire una strategia che appiani le perdite”.