Lamezia Terme – “Omicidio stradale e lesioni personali stradali”, è stato il tema di fondo della magistrale lezione tenuta dall’avvocato Vincenzo Cardamone, magistrato onorario in servizio presso il tribunale Lametino , nell’ambito del corso di perfezionamento per penalisti tenuto dalla Scuola Territoriale lametina nell’Aula “G. Garofalo” del Tribunale lametino. Davanti ad un uditorio qualificato composto da Avvocati provenienti da tutti i fori della Calabria, il magistrato ha trattato un importante argomento previsto dalla legge 41 del 23 marzo scorso che ha, appunto, introdotto delle modifiche sia sul fronte penale che sul fronte processuale, in materia di incidenti stradali. Sul fronte penale, ha spiegato, il sostituto procuratore onorario, “il reato di omicidio stradale introdotto con la legge 41 del 23 marzo scorso è il risultato legislativo delle forti pulsioni mediatiche alimentate da settori specifici dell’opinione pubblica. Si tratta – ha aggiunto – di una norma non priva di serie incongruenze tecniche che daranno non pochi problemi in sede di attuazione”. Per il relatore “è difficile trovare, al di la della ricerca spasmodica della legittimazione politica, una qualsiasi ragione giuridica per attribuire primazia assoluta all’omicidio stradale nell’ambito dei delitti colposi contro la vita e l’incolumità individuale”. Nel corso della lezione il professionista si è soffermato sulle modifiche codicistiche introdotte con la norma sia sotto il profilo sostanziale che sotto il profilo processuale in particolare sull’ipotesi prevista di arresto obbligatorio in fragranza per il reato di cui all’articolo 589 bis commi 2 e 3. Nella sua relazione è stato affiancato dal presidente dell’Ordine degli Avvocati lametini, avvocato Antonello Bevilacqua, dall’avvocato Aurelio Manfredi, in rappresentanza della Camera Penale, e dall’avvocato Assunta Gatto, in rappresentanza della Camera Minorile che hanno poi dato il via alla raccolta di fondi da devolvere ad un istituto scientifico per la cura e la ricerca delle malattie neurogenetiche, nel quadro delle iniziative per la prematura scomparsa dell’avvocato Carlo Mauro, componente del direttivo della camera penale, la cui prematura scomparsa ha segnato tutti i colleghi del foro lametino. La raccolta si concludera’ con la celebrazione del trigesimo, quando i fondi raccolti saranno consegnati ai familiari dell’avvocato scomparso il sette aprile scorso, e verra’ indicato l’ istituto scientifico beneficiario. Lo scopo dell’iniziativa e’ quello di ricordare l’avvocato Carlo Mauro con un gesto concreto che contribuira’ alla ricerca scientifica e migliorare la qualita’ della vita dei malati.