Lamezia: Paladino, indagare sulla gestione Speranza

paladinoLamezia Terme – “Il coraggio di agire”: potrebbe essere definita con questo titolo la richiesta di istituire una “commissione di indagine sulle attività delle Amministrazioni Speranza” avanzata dal vice presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Giuseppe Paladino subito dopo le “giustificazioni” dell’ex sindaco Speranza sulla vicenda del debito di 14 milioni di euro sparito dai bilanci comunali. Il giovane consigliere comunale, eletto nelle fila della lista “Pasqualino Ruberto Sindaco”, quindi non di maggioranza, angosciato dai principi di legalità e trasparenza dell’ex sindaco Speranza ha quindi trovato la forza ed il coraggio di uscire allo scoperto per fare veramente trasparenza sulla gestione del comune nell’era della speranza. Anche perché, spiega in una nota il  coraggioso consigliere comunale, “assistiamo preoccupati ad affannosi tentativi da parte dell’ex sindaco Speranza di rassicurazioni, ostentando tranquillità e sicurezza, sulla sparizione dal bilancio 2008 e successivi, del debito nei confronti della regione, di circa € 14.000.000,00”, osservando che “nell’era Speranza le amministrazioni hanno rappresentato una situazione finanziaria ben lontana dal dissesto”. Mente “i dati obiettivi- commenta – di riferimento affermano il contrario, sconfessando ogni tentativo di distorsione della realtà”. Quindi a giudizio di Paladino “la manovra di insabbiamento nei confronti dell’opinione pubblica è stata svelata”. Proseguendo nella sua riflessione il vice presidente del consiglio fa rilevare che “il nostro comune, per l’insostenibile livello raggiunto dall’indebitamento, ha arrecato gravi ed oramai irreparabili pregiudizi di carattere economico finanziario. Ancora oggi, come in passato, registriamo – commenta ancora – i soliti tentativi dell’ex sindaco, di scaricare colpe e responsabilità sugli altri, incurante delle conseguenze che la sua gestione ha prodotto sul futuro della città”. Quindi per Paladino “la città deve sapere, e chi più dell’ex Sindaco può spiegare quanto è accaduto ?” Anche perchè ricorda “la Corte dei Conti, più volte ha sollecitato le Giunte Speranza ed in particolare i suoi assessori al Bilancio, la necessità di procedere all’estinzione dei debiti pregressi”. Sollecitazioni, ricorda Paladino che “rimasero inascoltate tra silenzi ed omissioni”. Paladino, inoltre, fa rilevare che “il livello di indebitamento è stato fuori controllo, proprio per questo motivo la cassa depositi e prestiti ha rifiutato le nostre richieste di finanziamento considerandoci Ente poco credibile”. E Paladino non ha dubbi “siamo in una situazione di piena emergenza, acuita da una crisi di liquidità senza precedenti (persino il pagamento degli stipendi agli impiegati sta diventando mese dopo mese, problematico !) . Errori – evidenzia – di valutazioni, palesi inadeguatezze ed incapacità , superficialità e ritardi nell’approccio ai problemi , logiche estranee all’efficienza ed al buon andamento dell’amministrazione , unitamente ad una naturale e fisiologica tendenza a sottovalutare ed a celare le questioni più spinose e complicate , hanno portato il nostro comune sull’orlo del tracollo economico-finanziario”. Alla luce di tutto ciò Paladino ritiene che “sia giunta l’ora di individuare le responsabilità del disastro finanziario, che a questo punto mette in serio pericolo il futuro della città e delle giovani generazioni”. Da qui il convincimento che “l’istituzione di una commissione di indagine sulle attività delle Amministrazioni Speranza , ai sensi dell’art. 35 dello statuto comunale , non sia più rinviabile”.