Lamezia: Gianturco debito acqua, “chi ha sbagliato paghi di tasca”

gianturco-mimmo-27Lamezia Terme – “Inaccettabile la cancellazione dal bilancio del debito di 14mln che il Comune di Lamezia deve alla Regione Calabria per il servizio idrico per il periodo che va dal 1981 al 2004. Bene che gli atti vadano alla Procura, chi ha sbagliato pero paghi di tasca propria”. Lo afferma in una nota Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Lamezia Terme. “Non è assolutamente concepibile né tantomeno tollerabile – aggiunge il consigliere comunale – che sia sparito scientificamente un debito di 14 milioni di Euro dal bilancio comunale. Fra le tante anomalie della gestione amministrativa dell’ex sindaco Gianni Speranza e dell’intero centrosinistra lametino, questa si annovera fra le più gravi. Imbarazzante inoltre l’atteggiamento della giunta che, appena saputo del debito, si divide sull’idea di gestione della situazione mostrando l’inconsistenza di questa amministrazione comunale che, nella prima vera dura prova, si frantuma tanto da portare il vicesindaco e l’assessore al bilancio alle dimissioni”.
“Bene che gli atti siano stati trasmessi alla Procura della Repubblica – continua Gianturco – bisogna capire di chi sono le responsabilità. Non possiamo più tollerare che sulla mala gestione della cosa pubblica, siano sempre e solo i cittadini a pagarne le spese. Questa volta chi ha sbagliato deve pagare di tasca propria”.
“Spero si faccia al più presto piena luce su questa vicenda – conclude Mimmo Gianturco – per dare una nuova possibilità di riscatto alla nostra città. Sono pronto a dare il mio contributo in consiglio comunale per salvare Lamezia da un dissesto ormai quasi certificato”.