Lamezia: Falvo(RD), abrogare regolamento per incarichi comunali

falvo15-05Lamezia Terme – Il regolamento comunale per l’acquisizione in economia dei servizi, forniture e lavori approvato dal consiglio comunale di Lamezia Terme il 17 marzo scorso secondo Andrea Falvo di Rigenerazione Democratica “contiene disposizioni gravemente illegittime” e per questo ne chiede l’abrogazione. Secondo Falvo si tratta di “un regolamento per l’affidamento di servizi e lavori in modo diretto nel quale, alla fine, è stato furbescamente inserito un articolo che dà la possibilità alla Giunta di affidare incarichi legali “fiduciari”, anche solo per consulenze, fino a 100.000 euro! Ma non solo, l’art. 40 consentirebbe anche incarichi fino a 100.000 euro per consulenze: “a) di natura tributaria, fiscale o contributiva; b) di advisor tecnico, giuridico, amministrativo o finanziario; c) prestazioni notarili; d) consulenza, informazione e giuridica o giuridico-amministrativa; e) altri servizi intellettuali non riconducibili direttamente a compiti d’istituto o per i quali le professionalità dei servizi interni siano assenti o insufficienti”. Falvo inoltre va rilevare che “le disposizioni proposte dalla Giunta ed approvate dal Consiglio comunale sono tutte illegittime, e tutti gli incarichi potrebbero essere invalidati in quanto conferiti in violazione della legge amministrativa, con conseguente danno per le casse comunali”. A giudizio di Falvo “la legge richiede infatti che vengano espletate procedure ad evidenza pubblica per affidare incarichi e consulenze del genere”. E a giudizio di Falvo, “chi ha scritto il regolamento conosce la legge, visto che alla fine del comma 1 ha richiamato la giusta norma da applicare in materia, ovvero l’art. 20 del TUEL (ma solo per consulenze legali superiori a 100.000 euro…). Per altro, – aggiunge – dal 19 aprile il TUEL è stato abrogato, e il nuovo codice degli appalti impone una revisione dei regolamenti relativi ad affidamenti sotto soglia, in quanto la riforma innova profondamente la materia”. Falvo quindi diffida “gli Uffici del Comune a non far conferire incarichi e consulenze in forza dell’illegittimo regolamento in questione, in vigore dallo scorso 6 aprile, ed esortiamo la Giunta a prendere atto di quanto sopra, abrogando il regolamento e adottandone uno conforme al nuovo codice degli appalti”. Infine per Falvo non sarebbe male se i consiglieri d’opposizione, in assenza di adeguate iniziative, interessassero della questione il Consiglio Comunale”.