Lamezia: Mons. Galantino posa la prima pietra della Concattedrale

galantino-pietraLamezia Terme- Tutto come previsto. Questo pomeriggio Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha presieduto la benedizione dell’area dei lavori e la posa della prima pietra della Concattedrale di Lamezia Terme. Benedizione che è stata preceduta da un consiglio comunale convocato ad hoc ed al quale hanno preso parte oltre al primo cittadino, Paolo Mascaro, il prefetto di Catanzaro, e la massime autorità cittadine.
Subito dopo dal piazzale antistante la sede del Comune, è partita la processione per raggiungere la sede del cantiere della Concattedrale. Qui si è svolta la benedizione dell’area dei lavori presieduta da parte di Mons. Galantino e la posa della prima pietra. Presenti anche il Vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora con i rappresentanti del clero diocesano.

“Si costruisce una Chiesa perché possa essere il luogo dove educare il proprio cuore e allenare i propri occhi ad amare come ama il Signore. Noi non stiamo ponendo la prima pietra di un’accademia di benpensanti o di un teatro per commedianti di una commedia vagamente religiosa. Stiamo costruendo una Chiesa viva fatta di persone vive. Guai a chiuderci in una Chiesa e a non sentire il grido degli ultimi, di chi soffre, o di chi non ce la fa proprio”, sono state le parole di Mons Nunzio Galantino che ha benedetto l’area dei lavori sottolineando come “quasi galantino-pietra11paradossalmente si costruisce una Chiesa per imparare a stare fuori dalla Chiesa, per educarsi a stare tra la gente accanto agli ultimi, come sempre ci esorta Papa Francesco”.
Il segretario della Cei ha ricordato la presenza nel complesso interparrocchialeche sorgerà di tutte opere caritative della Diocesi, della sala mensa, degli alloggi residenziali per persone in difficoltà abitativa. Elementi che – ha sottolineato Galantino – “saranno come un pungolo per tutti noi per far sì che il nostro culto non sia fine a se stesso, ma diventi una presenza cristiana capace di incidere nella storia attraverso la carità”.
“Una giornata storica”, in cui “scriviamo una pagina insieme, galantino-pietra2senza colori di partito, senza battaglie ideologiche, ma animati solo dall’unico intento di realizzare un’opera a servizio di Dio e dell’uomo”, l’ha definita il Vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora ricordando come il punto di partenza del cammino che ha portato a questo giorno sia stata la storica visita di Papa Benedetto XVI a Lamezia “che ha permesso di alla città e alla Diocesi di Lamezia Terme di mettere in campo tante energie e di esprimere il meglio di sé”.
Dal Vescovo lametino l’appello a Lamezia e alla Calabria affinché a partire dalla realizzazione della nuova Concattedrale “si renda necessario favorire quel processo di unificazione non solo civico ma anche spirituale del nostro comprensorio”. E il desiderio per la comunità lametina, da parte del suo Pastore, è “di vedere messa, una pietra sopra su un passato di Lamezia, fatto di divisione, di individualismo, di negligenza verso il bene comune. E questo non vale solo per la società civile, vale anche per la comunità cristiana”. Il Vescovo Cantafora ha rinnovato il suo grazie al Comune per il dono del terreno dove sorgerà la Concattedrale e parole di gratitudine per l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Mascaro, al consiglio comunale nonché all’amministrazione comunale passata guidata da Gianni Speranza “per aver dato inizio a questo cammino”.
Concattedrale-6“Questo progetto esprime il desiderio di una città unita, in cui comunità civile e religiosa vogliono stare insieme, come testimonia la piazza che congiungerà Comune e Chiesa e che rappresenta la volontà di lavorare insieme per il bene comune”, ha affermato l’architetto Paolo Portoghesi, vincitore del concorso internazionale bandito dalla Diocesi di Lamezia al quale hanno partecipato 72 gruppi di architetti. Portoghesi ha sottolineato come il progetto si ispiri alle riflessioni di Benedetto XVI sull’architettura sacra, per cui “la chiesa cristiana non può essere solo “casa degli uomini”: diventa addirittura tanto più vera casa degli uomini quanto meno vuol esserlo, cioè quanto più è stata eretta semplicemente per Lui”, quanto più essa si manifesta quindi come la costruzione in cui l’uomo “invita Dio a entrare” e capace di esprimere “la gioia di rendere la fede visibile, di innalzare i suoi segni nel mondo della materia”.
Concattedrale-9Di una “giornata storica” hanno parlato anche il Sindaco della città Paolo Mascaro e il Presidente del Consiglio Comunale Francesco De Sarro sottolineando la funzione della Concattedrale nel “dare un nuovo volto alla città, superando gli individualismi e i campanilismi, per lavorare insieme per costruire il bene comune”. E l’appello a superare gli individualismi e i campanilismi che frenano la crescita della Calabria anche dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella, guardando all’immagine di unità della Chiesa.
Il progetto del complesso interparrocchiale, che sorgerà su un terreno donato dal Comune di Lamezia Terme alla Diocesi lametina in occasione della visita pastorale di Benedetto XVI a Lamezia Terme il 9 ottobre 2011, porta la firma dell’architetto di fama internazionale Paolo Portoghesi individuato a seguito di un concorso internazionale di architettura promosso dalla Diocesi di Lamezia Terme.
Un complesso, quello che sorgerà in Località Maddamme, che vorrà  essere, hanno spiegato,  nei prossimi anni un centro spirituale per tutta la regione. Nell’ambito della Concattedrale, sorgerà anche il complesso delle opere caritative diocesane, un’ampia sala mensa per i poveri della città e della Diocesi, degli alloggi per persone e famiglie con difficoltà abitative, una sala convegni con oltre mille posti. Un progetto, dunque, che vuole adempiere a una missione ecclesiale, sociale e culturale a servizio della Diocesi lametina e di tutta la Calabria.
La Concattedrale, oltre a voler dare agli oltre 140mila fedeli della Diocesi lametina una struttura più ampia e confortevole, vuole essere un segno concreto dell’impegno della Chiesa di Lamezia Terme a promuovere un’unità concreta della città a quasi 50 anni dall’unificazione dei tre Comuni e una collaborazione feconda tra la Chiesa e la comunità civile, data anche la vicinanza tra il luogo dove sorgerà la Concattedrale e la sede del Municipio. Proprio per sottolineare il valore di questa comunione, sorgerà una piazza tra la nuova Chiesa e il Comune, il cui disegno è stato regalato alla città dall’architetto Portoghesi.
Il complesso, finanziato dalla Cei attraverso i fondi 8xmille per un importo di 5milioni 250mila euro, sarà realizzato dalla ditta lametina Cofer srl.