Lamezia: festa Repubblica, Udc ricorda i caduti

udc-cimiteroLamezia Terme – “Come Udc abbiamo voluto trascorrere, nella ricorrenza del 2 giugno, una festa della Repubblica diversa ricordando i caduti di tutte le guerre e di tutti gli eserciti, le morti senza nome, i combattenti uccisi nella difesa della loro Patria e dei loro ideali, i periti nei bombardamenti.
Il gesto è stato semplice come la loro sepoltura: abbiamo voluto ridare colore a tutte quelle croci della nostra Città prima bianche e diventate, nel tempo, arruginite”. Lo scrivono in una nota congiunta Giancarlo Nicotera, Simone Cicco, Alessio Filippone, Luciano Raniere, Domenico Saladino e Luca Garau. “Tanti di noi, sin da piccoli, – aggiungono – hanno avuto tramandata la consuetudine di lasciare un fiore su queste croci anonime, quasi sempre senza nome, al massimo alcune con un numero sopra.
Questi campi esistono in tantissime Città italiane e per alcuni di noi simboleggiano tanti “Altari della Patria”, tanti “Militi ignoti”.
Sono morti avvenute lontano dalle loro terre natie, che non vanno dimenticate, specie oggi nel giorno della Festa della nostra Repubblica, in un momento in cui in tanti hanno perso il dono della memoria ed hanno rimosso il ricordo dei sacrifici che furono fatti da tanti combattenti, al di là di ogni schieramento.
Ed allora, riverniciare di bianco queste croci, ha voluto rappresentare solo un “grazie” da parte nostra per chi, in maniera anonima e silenziosa, ha donato la propria vita per perseguire i propri valori e gli ideali di Patria e Nazione”.