Lamezia Terme – Francesco Gaspare La Scala, Presidente del Comitato Sambiase, intende fare alcune precisazioni sugli obiettivi dell’associazione anche perché spiega “nel corso di questi ultimi giorni ci siamo resi conto di quanto sia necessario fare chiarezza sugli obiettivi del “Comitato Sambiase”.
Pur avendo spiegato – prosegue – piu’ volte, sia lo scopo, sia le intenzioni che hanno portato alla formazione della nostra associazione, smentiamo categoricamente le voci di chi ci indicano come “secessionisti” o “separatisti”. Parole – aggiunge che a noi del Comitato fanno semplicemente sorridere, ma che generano della confusione nelle persone che non ci conoscono e che le ascoltano”. Per La Scal, “a distorsione della verità è propria di chi ha paura. Di chi pensa di avere attorno dei nemici, o, peggio, di chi cerca di difendere un suo “potentato” o i suoi interessi, quando questi non coincidono con gli interessi della collettività tutta.
Lo scopo finale del Comitato è infatti quello di creare le premesse perché Sambiase diventi in positivo, parte attiva e propulsiva dello sviluppo di Lamezia.
La visione – aggiunge – “distorta” dei nostri obiettivi deriva dal fatto che sono stati presi in considerazione tutti i nostri precedenti interventi volti a risvegliare l’amor proprio dei Sambiasini, quando ancora non si parlava di “Comitato”, perché si decidessero a rivendicare rispetto e dignità.
Non abbiamo infatti esitato allora a sostenere che, nel punto in cui si era giunti, non era più sopportabile vivere in una comunità in cui una sua componente importante non riuscisse a svolgere alcun ruolo incisivo e restasse sostanzialmente emarginata .
Durante il lungo periodo di incubazione della nostra iniziativa (circa un anno) abbiamo incessantemente lavorato, con grande coraggio civile , in campi diversi, per scuotere le coscienze dei sambiasini, consapevoli anche delle reazioni pericolose che ne sarebbero potute scaturire a danno delle nostre stesse persone.
Siamo – precisa – però, con soddisfazione, riusciti a far comprendere che una protesta strisciante, inespressa, apatica e non positivamente incanalata, non avrebbe mai prodotto un risultato utile ne’ per Lamezia e ne’, tantomeno, per Sambiase.
Abbiamo così concepito – fa rilevare nella nota – la creazione di un contenitore, il Comitato Sambiase, che potesse convogliare le forze, altrimenti sprecate in una vana rivendicazione senza concreti sbocchi, verso un’attività propositiva, creativa e di impegno mirante a portare i Sambiasini a partecipare tutti e con passione allo sviluppo e al benessere di Lamezia.
Spiace quindi constatare che ci si attardi ancora a riferirsi a interventi, formulati per scardinare l’indifferenza è la subalternità dei sambiasini, per attribuire strumentalmente al Comitato scopi che non si propone affatto”. La Scala, inoltre precisa che “la “secessione” infatti non è stata e non sarà mai un suo obiettivo. Al contrario, il Comitato Sambiase auspica la formazione di iniziative simili anche per le altre due componenti di Lamezia perché possano meglio mettere a fuoco proposte per la valorizzazione del proprio territorio. Pensiamo – si legge ancora – per un momento quanto sarebbe bella Lamezia Terme se ci fossero dei Comitati nei 3 centri che si facessero promotori di iniziative, di attività e di progetti. Pensate a Nicastro di Lamezia Terme, con via delle Croci con i vecchi negozietti di cocci rimessa a nuovo.
Pensate, sempre a Nicastro, alle attività su via Garibadi.
Ma le intenzioni del Comitato Sambiase sono quelle di rivitalizzare Sambiase, non Nicastro e neanche S. Eufemia.
Per loro ci saranno altri Comitati, perchè non vogliamo togliere l’amore per il posto in cui si vive a nessuno. Il tutto pensato sempre e soltanto all’interno di Lamezia Terme, ma una Lamezia Terme che non nega le sue origini, che non nega il suo passato, ma fa del suo passato una fonte di orgoglio per il suo futuro.
E unendo i loro sforzi, Comitati così impostati , potrebbero affrontare con più forza problemi cruciali per il territorio come la disoccupazione giovanile, la salvaguardia ambientale del nostro mare e del nostro Golfo, il superamento del “gap turistico”, la difesa e la cura del comune patrimonio storico e archeologico”.
Quindi per la Scala “chi perciò insiste nell’attribuirci intenzioni separatiste, non ha altro scopo che quello di inchiodare Sambiase alla rassegnazione e all’inattività che sono la vera anticamera della “secessione occulta e di fatto ” e della rinuncia alla sua realizzazione sociale ed economica nel seno di Lamezia. Il Comitato, in definitiva – fa rilevare – è una risorsa che va nella direzione di unire, non di dividere, di creare, di proporre e di promuovere iniziative che partono dalla realtà del posto in cui si vive. Se si volesse infine fugare ogni dubbio, ecco quanto il nostro statuto prevede come scopi: “ART.3 L’associazione si propone lo scopo di tutelare e difendere l’identità storica, il patrimonio artistico e socio-culturale, archeologico e ambientale dell’ex Comune di Sambiase, nonché quello di ricostituire le condizioni economico-sociali per rendere nuovamente abitabili e vivibiliil relativo antico borgo insieme alle contrade già facenti parte del suo territorio. L’Associazione si prefigge altresì lo scopo di promuovere e gestire ogni iniziativa atta a perseguire lo sviluppo socio-economico di Sambiase e di Lamezia Terme, di cui è componente essenziale. Per raggiungere questi fini l’Associazione si doterà degli strumenti mobili ed immobili che riterrà più opportuni. L’associazione prevede il divieto di svolgere attività diverse da quelle menzionate dall’art. 10 lettera a) del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460.”
La Scala inoltre precisa che “non abbiamo interessi occulti e intenzioni diverse da quelle appena espresse. E pur dispiacendoci delle strumentalizzazioni e degli atteggiamenti di coloro che sono interessati a stravolgere la realtà per il proprio tornaconto, arrivando anche a diffondere falsità pur di dimostrarsi migliori di quello che sono, ci affidiamo all’intelligenza dei singoli individui.
Così che siano loro stessi, sulla base delle informazioni corrette, ad ignorare sproloqui e distorsioni della realtà, montate ad arte per dividere e creare confusione.
Mettiamo anche in evidenza che, la riunione di fondazione tenuta presso il Parco Gancia di Sambiase di Lamezia Terme era aperta a tutti, e regolarmente pubblicizzata sulla pagina Facebook di “Sei di Sambiase se l’ami”, e il nostro atteggiamento è sempre stato quello di accogliere tutti gli interessati e non quello di ghettizzarli o di allontanarli. La scelta del parco – conclude – è stata fortemente voluta proprio per contribuire nel nostro piccolo a pubblicizzarlo ulteriormente, pur essendo il Comitato completamente estraneo alla sua gestione. Anche in questo caso, si evince la nostra voglia di unire e di collaborare con le altre realtà della zona”.