Lamezia: De Biase “qual’è il destino della Casa dei Vini”?

debiase-261115Lamezia Terme – “Signor Presidente, qual’è il destino della Casa dei Vini della Calabria istituita con Legge Regionale e nomina del consiglio di amministrazione con relativo decreto ??”. E’ l’interrogativo che pone il consigliere comunale Salvatore De Biase, già amministratore della Casa dei Vini della Calabria “Enoteca Regionale”, dopo le dimissioni del Consiglio di Amministrazione consegnate al Presidente Oliverio, nei tempi e nei modi previsti, e dopo aver anticipato allo stesso la calendarizzazione delle attività, e quindi la valutazione di quanto realizzato assieme all’apertura delle sedi, oggi, dopo mesi e mesi di silenzio regionale. De Biase poi domanda ancora:”degli arredi posti nelle sedi destinate allo scopo, ovvero Cirò e Lamezia, che fare, visto che rimangono chiusi nei locali destinati, come ad esempio in quelli di Lamezia, dove persistono arredamenti vetrina di pregio artigianale??” Ma De Biase al presidente della giunta regionale della Calabria inoltre lo interroga domandandogli: “delle risorse accantonate su un conto bancario dedicato, che fare ??” e poi “di tutta la programmazione e documentazione contabile custodita nelle mani del revisore e salvaguardata negli atti del Presidente del C.d.A, anch’esso dimissionario assieme al sottoscritto, a quando la consegna ufficiale di tutto l’incartamento, dopo avere scritto ripetutamente a riguardo senza risposta ??” Nella sua lettera aperta De Biase aggiunge: “l’ultima nota che richiama le incombenze sul fermo oggi evidenziato, porta la data del 18, marzo 2015, dove un promemoria a riguardo, veniva offertO al protocollo ufficiale delle Ragione, con la volontà di chiudere una partita importante per la Calabria, e veniva indirizzata a Lei Sig. Presidente Oliverio, all’ora Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Scalzo, nonché al Responsabile del Dipartimento Generale dell’agricoltura. Non sono mancati – conclude – gli appuntamenti telefonici e le sollecitazioni opportune. Oggi viene ribadita la necessità, di chiudere una volta per tutte il destino di una struttura che la Calabria merita”.