Lamezia: confiscati i beni sequestrati a Vincenzo Bonaddio

bonaddio-casa-via-piroLamezia Terme – Alcuni beni che era stati sequestrati nell’ottobre dellp scorso anno  a Vincenzo Bonaddio sono stati confiscati. Il Tribunale di Catanzaro, sezione misure di prevenzione, al termine del procedimento riguardante la posizione del Bonaddio, difeso dall’avvocato Francesco Pagliuso, ha disposto la confisca della sua casa di via Piro, di un’autovettura e di una villa a Conflenti, formalmente intestata al cognato, presunto prestanome, Francesco Maria Stranges, difeso dall’avvocato Antonello Mancuso.
I beni ammonterebbero ad un valore di circa 450.000,00 euro circa.
Lo stesso tribunale di Catanzaro sezione misure di prevenzione ha però rigettato la richiesta di confisca di un terreno e di un’altra villa sita in Feroleto e Pianpoli ritenendo gli stessi non riconducibili ad attività illecite.
Le confische sono state eseguite nei giorni scorsi dal Nucleo Mobile del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme.
Contestualmente, il Tribunale ha disposto la restituzione di un appartamento formalmente intestato a Tonino Stranges, inizialmente sequestrato perché ritenuto riconducibile a Vincenzo Bonaddio.

La Dda di Catanzaro, infatti, aveva richiesto la confisca sia della casa intestata a Tonino Stranges, sia della azienda di trasporti di quest’ultimo, ma il Tribunale, al momento, ha rigettato la richiesta in tal senso.
Secondo gli inquirenti, Tonino Stranges e Francesco Maria Stranges sarebbero due prestanomi di Vincenzo Bonaddio e per tale ragione sono anche indagati nell’ambito si un procedimento penale istruito dal sostituto procuratore Elio Romano della Dda.
E’ in itinere, invece, il procedimento che riguarda i beni di Francesco Giampa’, i quali sono comunque sottoposti a sequestro ed i familiari del capo cosca, per il loro uso, già pagano allo Stato un canone di locazione.