Lamezia: presentata la banda Bazzarini nel 1867

conf-brigantiLamezia Terme – Presentato il nuovo Musical ispirato ai Briganti Calabresi e lametini, scritto e composto in musica da Enzo Mano, e che sarà messo in scena al Teatro Grandinetti il 17 luglio ore 21.00.
Il recital “Briganti – Ultimo giorno di vita della banda Bazzarini di Sambiase 1867”è liberamente tratto dalle numerose pubblicazioni dello storico Giuseppe Ruberto, tra l’altro presente in sala.
L’iniziativa difatti è stata resa possibile grazie agli studi ed alle continue ricerche di storia locale; dopo anni di Ricerca (dal 1996 al 2010), presso l’Archivio di Stato di Roma, l’Archivio di Stato di Catanzaro e della Sez. di Lamezia Terme, l’Archivio Storico dell’ex Comune di Sambiase, l’Archivio parrocchiale di San Pancrazio custodito dai frati minimi di San Francesco, è stata così conf-briganti3pubblicata la storia del Brigante Antonio Gallo, detto “u Bazzarininu” , e della sua banda detta “a Macrina”. Nell’opera infatti si narra la storia sul brigante Bazzarini, che il regista Enzo Mano ha realizzato sulla vita di Antonio Gallo, brigante di Sambiase vissuto nel XIX secolo.
“Oggi presentiamo un lavoro partito due anni fa e quasi per caso si è giunti a narrare questa storia incredibile, presa dallo studio di un personaggio veramente vissuto”, afferma E. Mano, e prosegue – “attraverso questa rappresentazione si racconta in definitiva uno spaccato della realtà sambiasina”.
La storia è infatti ambientata a Sambiase, con i suoi scenari, e narra sulla storia di due famiglie rivali, che come sovente accade conf-briganti1litigano tra lo a causa di donne, fattispecie stigmatizzata dallo stesso Mano che vuol puntare l’attenzione sul resto del recital. Mano inoltre si addentra su un analisi complessiva del brigantaggio, sulle origini e fine, e conclude il suo pensiero dicendo che “le mafie che abbiamo oggi non sono di certo il risultato del brigantaggio che è stato”.
Si racconta uno spaccato storico specifico anche attraverso la realizzazione dei costumi di scena: da notare la finezza dei costumi che sono stati indossati direttamente dagli attori, costumi realizzati artigianalmente, secondo le antiche tradizioni di cucito, dalla sig.ra Rosetta, che tra l’altro è una delle attrici dell’opera. Abiti messi in risalto anche grazie alle danze tipiche, dal valzer alla tarantella nostrana. Un opera moderna che racchiude la bellezza, il fascino e la genuinità di tutto ciò che viene dal popolo. Una storia che narra anche dei Frati minimi e di San Francesco di Paola: si racconta che il Santo fu mandato apposta per redimere questa banda, e nel musical è proprio il personaggio di S. Francesco che rimane più tempo in scena.
Vengono mostrate anche le armi tipiche dei briganti, la doppietta ed il moschetto, nonché il costume tradizionale sambiasino.
A presentare il progetto anche la regista e sorella di E. Mano, conf-briganti2Santina, che parla “di una storia fantasiosa ma che si può applicare a tutti i briganti del Meridione”. In generale, nel progetto sono stati coinvolti tra attori, operatori e macchinisti circa 50 persone. Nel progetto sono stati coinvolti anche gli alunni dell’istituto comprensorio F. Fiorentino di sambiase per una partecipazione attiva e partecipata anche da parte dei giovani.
Lo spettacolo avrà la durata di circa 1 ora e 40 minuti e prima dell’inizio dello spettacolo sarà offerto un aperitivo dalle aziende locali con cibi tipici dei Briganti.
Assenti giustificati per impegni istituzionali il Sindaco Mascaro e l’Assesore Gullo, per cui ha portato i saluti l’Assessore Bilotta. Bilotta plaude l’iniziativa “perché azioni come queste portano lustro alla già fervente attività culturale della città di Lamezia. Presenti altresì i consiglieri comunali Armando Chirumbolo e Maria Grandinetti.
Paola Gallo