Avvocato ucciso: sindaco, “Lamezia attonita e sgomenta”

mascaro-12-09Lamezia Terme – “Lamezia si risveglia ancora una volta attonita e sgomenta; un colpo allo stomaco che fa ripiombare la citta’ all’epoca dei suoi anni piu’ bui”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, in merito all’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso. La vittima, dice Mascaro, “era un valente e stimato avvocato segretario della locale Camera Penale; svolgeva la sua attivita’ con entusiasmo ed impegno incessante. Francesco Pagliuso era un padre amorevole, un uomo generoso e disponibile, appassionato in ogni ambito ed in ogni settore, sia esso sociale, culturale e sportivo. La citta’ – dichiara il primo cittadino – si stringe attorno al dolore dei suoi familiari ma la citta’ oggi, ancora con piu’ forza, chiede allo Stato di essere vicino, di non abbassare la guardia, di non credere che la mafia, pur colpita duramente ed in profondita’, sia stata definitivamente sconfitta e che la criminalita’ sia oramai debellata. Non diminuiamo, quindi, l’attenzione su Lamezia ed il Lametino, – afferma – non attenuiamo i sistemi di protezione a chi tanto coraggio ha mostrato nello sfidare una mafia criminale, efferata e sanguinaria. L’immenso dolore e l’infinita rabbia che oggi accompagnano tutti i lametini debbono tramutarsi – sostiene il sindaco – nel desiderio e nello sforzo di intensificare ancora di piu’ la lotta per la legalita’ e la trasparenza, per il riscatto e per la crescita del territorio. Lamezia non deve farsi vincere dalla paura ma deve combattere la criminalita’ in ogni ambito e settore. Cosi’ facendo, onorera’ la memoria di Francesco e dei tanti che, per mano vile e codarda, hanno perso la vita ma hanno acquistato l’immortalita’ del ricordo”.
Il sindaco auspica “che sia fatta presto giustizia e che in tempi rapidi chi si e’ macchiato di un delitto cosi’ orrendo possa definitivamente perdere la liberta’, senza attenuanti, sconti o perdoni: non li meritano la delinquenza non li meritano i criminali. Confidiamo – conclude – nello Stato e lo Stato dovra’ ancora di piu’ dimostrare la sua vicinanza ad un territorio che ha voglia e sete di legalita’ e giustizia e che mai arretrera’ di fronte a soprusi e violenze”.