Lamezia: Gianturco‬, “urge adeguamento sismico scuole lametine”

gianturco1809Lamezia Terme – “Dopo quello che è accaduto il 24 agosto scorso in alcune regioni del centro Italia, dove un terremoto ha causato centinaia di morti, non possiamo più perdere altro tempo. Urge mettere in sicurezza tutte le scuole e tutti gli edifici pubblici presenti nel nostro territorio.
La regione Calabria è uno dei territorio con più alto pericolo sismico dell’intera nazione, e pure ancora poco è stato fatto per difenderci da questo pericolo. Se è vero che le attività sismiche non si possono prevedere, è altrettanto vero però che chi ha dei ruoli politici e soprattutto chi amministra una città, deve realizzare dei progetti che diano certezze e sicurezze ai cittadini”. Lo afferma in un comunicato Mimmo Gianturco
Consigliere Comunale di Lamezia Terme che aggiunge: “Le condizioni strutturali in cui versano alcuni edifici scolastici e immobili pubblici presenti nel Comune di Lamezia Terme sono fortemente preoccupanti. Negli anni non si è stati in grado – prosegue – di realizzare progetti mirati alla sicurezza antisismica nonostante la legge n° 77 del 2009 (Legge Abruzzo), che concede alle Regioni contributi finalizzati all’esecuzione di interventi strutturali di rafforzamento locale e di miglioramento sismico degli edifici pubblici e privati. Dopo questo ennesimo disastro, occorre però un’inversione di marcia”. E Giantruco, “proprio per questo motivo, ha protocollato un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco Mascaro per chiedere: se questa Amministrazione è in possesso di una mappa del rischio sismico per il Comune di Lamezia Terme; se tutte le scuole e tutti gli edifici pubblici presenti nel Comune di Lamezia Terme sono a norma antisismica”. Ed ancora pere domandare “se ci sono edifici scolastici o strutture pubbliche che non sono a norma antisismica ed eventualmente quali e perché; se sono state effettuate le verifiche come indicato nell’Ordinanza PCM 3274/2003 (e successive integrazioni e relativi allegati tecnici); se per tutti gli edifici pubblici è presente un “piano di evacuazione” e, nel caso, per quali strutture tale piano non è ancora disponibile e per quale motivo; cosa vuole fare l’amministrazione per mettere in sicurezza l’intero territorio e con quali tempistiche. Occorre- conclude Giamturco – affrontare di petto l’argomento affinché si trovino gli strumenti necessari per mettere in sicurezza l’intera città”.