Lamezia: Mercurio(Udc), “il partito non appartiene ai singoli”

mercurio-rosinaLamezia Terme – L’Udc di Lamezia diretta dal Commissario Cittadino Rosina Mercurio ha inviato una nota redatta dopo incontri con candidati e dirigenti del partito UDC, e con la quale intende fare dei “chiarimenti in merito alle vicende che si sono succedute negli ultimi tempi e che hanno visto parte lesa l’intero partito UDC di Lamezia Terme”. “Recentemente, – si legge nel comunicato – purtroppo, si è assistiti ad alcune “lotte” portate avanti contro un’intera classe dirigente e contro un intero partito, da sempre dedito alla tutela dei diritti e degli interessi della cittadinanza lametina. Tali lotte, sono il frutto di meri personalismi di chi, raggiunti i propri obiettivi, ha pensato bene di lasciarsi andare in puri egoismi, volti all’affermazione ed alla crescita personale, a danno di coloro i quali si sono prodigati, per il raggiungimento dei traguardi”. La Mercurio poi spiega che “i candidati e i dirigenti del Partito che hanno preso parte ai questi incontri intendono rammentare, a chi pensa di poter dare preminenza all’affermazione del proprio io che, quando si milita all’interno di una partito, i risultati raggiunti non sono mai attribuibili al singolo membro, ma riguardano l’intera squadra che, con spirito di sacrificio, onestà, dedizione e determinazione ha lavorato, facendo si che i risultati non tardassero ad arrivare. Lo sgomento e l’amarezza – prosegue la nota – per tali avvenimenti che hanno portato al commissariamento, necessario e non premeditato e che, contrariamente a quanto si sarebbe voluto, sono stati sciorinati addosso all’opinione pubblica, già attanagliata dai problemi quotidiani che si trova ad affrontare, sono veramente tanti e questo comunicato arriva giusto in tempo per far capire a tutti i cittadini che il partito UDC è presente a Lamezia Terme, oggi più che mai, e continuerà a lavorare secondo quei principi e quei valori di cui è foriero”. I diversi candidati e dirigenti del partito, attraverso la Mercurio, annunciano che “in maniera compatta, all’insegna del famigerato motto “L’Unione fa la forza”, al di la della persona che rappresenta la sintesi, l’UDC lametino continuerà a prodigarsi per garantire sviluppo al territorio, tutelare le famiglie e, in particolare, i bisognosi, investendo sui giovani e su quanti avranno voglia di lavorare per il bene della città. Gli obiettivi- spiegano – che l’intero partito si è prefissato sono tanti e niente lo distoglierà dal duro lavoro che lo attende, in ossequio a quanto programmato in campagna elettorale”. Poi ritengono che “l’Udc, mantenendo fede ai propri ideali, con spirito di condivisione, non può ammettere comportamenti arbitrari ed illegittimi, da parte di chi, celandosi dietro finti buonismi, ha il solo fine di raggiungere scopi del tutto personali, strumentalizzando i colori della bandiera”.
Ed i candidati e dirigenti del partito, “proprio perché non si vuole scendere a compromessi con chi ha tentato ( e continua a farlo), di contrastare le decisioni del partito nella sua interezza, non rispettando le regole poste a garanzia di tutti”, fanno sapere che “oggi l’Udc, unito e compatto, dalla base al vertice, assumendosi la responsabilità dei principi di cui si vanta, ha intrapreso decisioni difficili ma necessarie, intraprese con fermezza, poste a tutela di valori quali la lealtà, l’onestà e il rispetto e, soprattutto, il frutto e la voglia di concretezza che caratterizza da sempre il modo di lavorare dell’UDC”. Per i candidati e dirigenti del partito “non è più tempo di chiacchiere e vane promesse e, soprattutto, non sarà mai più consentito a nessuno di portare avanti battaglie personali in nome e per conto del partito, al solo fine di auto – propagandarsi ed accreditarsi dinnanzi ai cittadini in buona fede”. Inoltre annunciano che “a garanzia dell’attuazione dei tanti progetti che già sono in programma e saranno portarti avanti, in rispetto del patto con gli elettori, a breve verrà riaperta la sede del partito, quale luogo solenne di riunione, discussione e assunzione delle decisioni su chi rappresenta del partito all’esterno e nella quale non soltanto i vertici, ma tutti gli appartenenti al partito e quanti vorranno partecipare attivamente in favore della città, potranno incontrarsi liberamente, secondo un calendario e anche ogni volta che lo riterranno necessario”. E per i candidati e i dirigenti “non bisogna mai dimenticare che la politica, al servizio dei cittadini aggregazione, dedizione e passione e non lascia spazio ad egoismi di sorta alcuna e a decisioni unilaterali, intraprese nell’interesse di qualche scalatore sociale. Certo, un partito per farsi garantista e tutelare gli interessi di tutti, deve darsi delle regole democraticamente condivise che devono essere rispettate da tutti indistintamente, senza differenze sociali e gerarchiche. Chi è fuori da queste logiche di principio non rispecchia- conclude la nota – la vera UDC, quella fondata dai padri costituenti”.