Lamezia: incendiato da ignoti l’autolavaggio Butera

incendio-autolavaggioLamezia Terme – Un incendio è scoppiato intorno alle 23 di ieri sera in Via dei Bizantini a Lamezia Terme, la strada che collega il centro di Lamezia con la 280 e l’Autostrada. Il rogo è divampato nel Sud Lavaggio e un capannone è stato completamente avvolto dalle fiamme, i danni sono visibili anche dall’esterno. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e gli uomini del Commissariato di Lamezia Terme. Il rogo divampato stanotte sembra avere una matrice intimidatoria,  dal momento che l’impianto di video sorveglianza dell’autolavaggio hanno ripreso due soggetti, con il volto travisato, giunti sul posto a bordo di una moto, uno dei quali dopo avere oltrepassato il cancello di ingresso ha cosparso con  del liquido infiammabile la struttura dandogli poi fuoco. Le fiamme oltre a distruggere un rullo hanno danneggiato un capannone e tutto quello che c’era dentro.

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Attestato di solidarietà alla Famiglia Butera

In merito all’incendio “la Società Vigor Lamezia Calcio esprime il sostegno e la solidarietà ad Antonio Butera, fratello del Presidente Giancarlo, per il vile atto intimidatorio subito. Siamo certi che la forza ed il carattere combattivo della Famiglia Butera non si farà intimidire, sicuri che andrete avanti con il vostro impegno, nel rispetto della legalità e della giustizia”.

 
La solidarietà della Cna
Il Presidente Provinciale della CNA di Catanzaro Antonio Mauri e il Presidente CNA Lamezia Terme Fortunato Palmieri esprimono la propria vicinanza e solidarietà ai titolari e ai dipendenti di Sud lavaggio. Essi – dichiarano- che in questo difficile momento economico ogni imprenditore ha grande coraggio a portare avanti la propria attività ancor di più in territori come i nostri, ancora poco sicuri nonostante l’impegno e gli immani sforzi delle forze dell’ordine e della magistratura in cui confidiamo appieno; concludono ribadendo la propria vicinanza ai titolari, invitandoli a resistere tenendo impresso in memoria il ruolo e la responsabilità sociale dell’imprenditore che è scelta di vita”.