Lamezia: Libera Voce, “rielaborare e apportare giuste modifiche al Psc”

lamezia-panorama150316Lamezia Terme – “Si sta perdendo solo tempo e Lamezia Terme di tempo non ne ha più. Questa è la conclusione giunta alla fine di un incontro tenutosi da un nutrito gruppo di professionisti rappresentanti e amici dell’ass. Libera Voce sul PSC. A questa città si sta togliendo la possibilità di crescere e di dare un futuro a tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che ancora hanno il coraggio di restare in questo territorio bellissimo ma governato in modo irresponsabile. L’adottato PSC con il suo REU doveva ridisegnare e dare nuova crescita alla nostra città ma sta provocando gli effetti contrari: un paese dove la disperazione la fa da padrona”. Lo sostengono in un comunicato congiunto quattro ingegneri, un architetto e quattro geometri di Lamezia Terme, di “Libera Voce”( Mastroianni Antonio, Massimiliano Putrino, Mastroianni Salvatore, Folino Pierantonio, Mastroianni Carmelo, Ruberto Luisa, Cimino Carmine, Folino Giuseppe, Cimino Francesco e Luciano Raffaele ), i quali pur non volendo “entrare nel merito citando numeri di leggi, articoli e delibere perché – spiegano – tutto ciò alla gente comune poco interessa mentre è più attenta a capire il perché non è più possibile realizzare qualcosa”, ritengono che “bisognerebbe comprendere che il PSC, oltre ad essere uno strumento urbanistico, è soprattutto uno strumento economico che regola il benessere e la crescita o il malessere e il regresso di un paese, di conseguenza mantenere la doppia conformità è solo una follia”. Comunque per i quattro ingegneri, l’architetto e i quattro geometri, “finalmente, dopo tanti ed inutili annunci su tale argomento, vediamo qualcosa di concreto”. A tal proposito gli esperti, ritengono che “bene ha fatto il consigliere Pasqualino Ruberto a presentare una mozione per chiedere l’annullamento in autotutela dell’adottato PSC” e nello stesso tempo apprezzano “la medesima presa di posizione di FDI, credendo che altrettanto debbano fare tutti quei partiti, movimenti o associazioni che vogliono portare la voce dei cittadini nelle istituzioni. I nove professionisti, come tecnici competenti, auspicano “interventi concreti” ed evidenziano “come, in tempi celeri e certi, sia necessario rielaborare e apportare le giuste modifiche al PSC prendendo in considerazione i tanti tecnici qualificati che vivono, operano e conoscono realmente questo territorio”. Solo cosi per i cinque ingegneri, l’architetto e i quattro geometri, “Lamezia potrà riprendere un cammino di crescita e solo allora alle tante aziende, imprese, attività commerciali o artigianali e ai numerosi professionisti potrà essere augurato buon lavoro”.