Containers Caritas incendiati a Lamezia Terme, reazioni

incendio-containersLamezia Terme – “Esprimo ferma condanna per il grave atto intimidatorio indirizzato contro alcuni container collocati nell’area destinata al costruendo Villaggio della Carità. Si tratta di un gesto estremamente grave che colpisce il volto più nobile e pulito della comunità lametina”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo (Pd) che aggiunge: “Il progetto in corso di realizzazione intitolato a mons. Francesco Maiolo rappresenta la testimonianza più autentica e profonda dello straordinario slancio solidale che il nostro territorio è in grado di esprimere nei confronti dei più deboli e sono convinto – continua il consigliere regionale – che questa brutta pagina non fermerà l’edificazione della struttura casa-famiglia destinata alle persone bisognose e alle famiglie in difficoltà. Al direttore della Caritas diocesana di Lamezia, padre Valerio Di Trapani, agli operatori, ai giovani e a tutti i volontari impegnati in questa meritoria e virtuosa opera, rinnovo la mia più totale solidarietà e vicinanza e un invito, forte, a proseguire con rinnovato vigore in questo progetto che dà lustro riempie di orgoglio la comunità lametina. Siamo tutti al loro fianco – conclude Scalzo – in questo cammino di riscatto civile e sociale che non potrà essere ostacolato da chi pensa di tenere in scacco, con la prevaricazione e la violenza, questo territorio”.

Containers incendiati: Sindaco Lamezia “profondamente indignato”
“Sono profondamente indignato nell’apprendere dell’incendio ai assemblea-mascaro090616cinque container, di proprietà della Diocesi di Lamezia Terme e destinati alla Caritas. Un episodio di inammissibile gravità che, colpendo la Diocesi ed i più bisognosi, destinatari di una straordinaria solidarietà, ha colpito l’intera città di Lamezia Terme. Ancora una volta, quella “minoranza” si è avvicinata con un impetuoso fuoco per tentare di spegnere quella carità che, invece, divampa nei cuori dei tanti volontari che hanno deciso di investire il proprio tempo per contribuire alla realizzazione non di un mero e pur importante luogo di solidarietà ma di un villaggio di umanità e condivisione della vita, in tutta la sua pienezza e dignità”. Lo afferma in una nota il primo cittadino di Lamezia Paolo Mascaro che aggiunge: “Un progetto, quello del “Villaggio della Carità”, concreta testimonianza che soltanto la vitalità del cuore può dare seguito alla dinamicità del fare, acquistando un valore universalmente condiviso proprio in virtù del suo essere rivolto “ai tanti e non al solo”. Sulla scia di San Giovanni Paolo II e Santa Madre Teresa, “giganti” della carità, che ci hanno insegnato a dare per ricevere, cerchiamo insieme, di restituire colore a quel progetto oggi solo momentaneamente annerito dal fumo dell’incendio”. Mascaro “a sua Eccellenza Mons. Cantafora e a tutta la Diocesi, nonché a tutti i volontari che ogni giorno silenziosamente alleviano le sofferenze degli ultimi e dei bisognosi”, esprime “la vicinanza dell’Amministrazione Comunale di Lamezia terme, certo che le forze dell’ordine sapranno dare, anche in questa occasione, un nome ed un volto ai responsabili di un gesto di viltà incommensurabile. Ai miei concittadini, ancora una volta dico di essere sereni, forti e coraggiosi perché come ci ricorda la Parola: La carità è paziente, è benigna la carità; non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine”.

 

Containers incendiati: Piccioni e Villella, segnale allarmante
“L’incendio di questa notte ad alcuni container destinati al Villaggio della Carità è un segnale allarmante, una ferita per tutta la nostra comunità. Sembrerebbe addirittura che sia stata piccioni-villellaritrovata una bottiglietta con liquido infiammabile in uno dei container. La città reagisca a un atto ignobile contro un progetto della Chiesa Lametina e della Caritas Diocesana che nasce per dare risposte agli ultimi, ai giovani che vivono situazioni di disagio, per attivare percorsi di solidarietà e condivisione. Si tratta dell’Opera segno voluta dal Papa in ogni Diocesi in occasione del Giubileo della Misericordia. Un’opera alla quale da mesi stanno lavorando tanti volontari e al quale tutti noi abbiamo mostrato il nostro sostegno concreto, partecipando alla serata di solidarietà che si è svolta a giugno scorso su Corso Numistrano. A Padre Valerio Di Trapani e Don Claudio Piccolo Longo, ai volontari e a tutti coloro che lavoro a questo progetto va la mia solidarietà e il mio sostegno. Chi ha voluto incendiare quella struttura non ha nulla a che fare con la nostra città, con la sua identità profonda di comunità solidale e accogliente.Diamo tutti una mano, come amministratori e come cittadini, anche con piccoli gesti, per ricostruire ciò che è stato distrutto e proseguire nella realizzazione di un progetto che esprime il volto vero di Lamezia:la Lamezia della solidarietà, dell’accoglienza, dell’impegno concreto per non lasciare nessuno solo”. Lo afferma in una nota congiunta i conisglieri Pccioni e Villella.

 

Containers incendiati: Statti(Confagricoltura), “attivi vili e spregevoli”
“Tutte le intimidazioni, di qualsiasi genere e natura esse siano, devono essere qualificate per ciò che sono e cioè atti vili e statti-alberto-600spregevoli; il copione è, purtroppo, sempre lo stesso, c’è chi al riparo della notte colpisce senza farsi vedere e distrugge quanto faticosamente è da altri costruito con il lavoro, la passione, il rispetto della legge ed a beneficio di un’azienda o di una comunità.
Quanto accaduto ieri sera a Lamezia Terme, con l’incendio dei container destinati al costruendo villaggio della Carità, è vergognoso; dietro quei container c’era e c’è una scelta di carità cristiana ma anche di straordinario impegno civile e sociale che non può e non deve essere fermato.
Esprimo a nome mio personale, da cittadino ed imprenditore, ed a nome dell’intera organizzazione di rappresentanza che presiedo la più ferma e determinata vicinanza alla Diocesi di Lamezia Terme ed a tutti i volontari della Caritas che, come testimoniato proprio ieri dai dati diffusi a livello nazionale, svolgono nel Paese e soprattutto al Sud un’impagabile azione quotidiana di vero e proprio welfare.
Siamo certi che le forze dell’ordine assicureranno alla giustizia i responsabili di questo insano gesto.
Al vescovo Mons. Luigi Antonio Cantafora, garantiamo una vicinanza concreta ed è per questo che, sin d’ora, manifestiamo la nostra disponibilità ad essere parte attiva di qualsiasi percorso o iniziativa si scelga per ricostruire ciò che in modo infame è stato distrutto”. Lo afferma in una dichiarazione Alberto Statti, Presidente Confagricoltura Calabria.

 

Containers incendiati: Talarico(Udc), “atto di malvagia cattiveria”
“Esprimo piena solidarietà e vicinanza alla Diocesi di Lamezia rp_Talarico-Franco-15-300x200.jpgTerme e ai volontari della Caritas,impegnati al servizio della nostra Comunità. Il gesto vile che questa notte ha ridotto in cenere il lavoro e i sacrifici degli altri, e distrutto un’opportunità per chi vive già una condizione disagiata è una gravissima intimidazione cui non bisogna piegarsi. A tale atto di malvagia cattiveria e viltà si dovrà rispondere con la solidarietà, l’aiuto concreto e la ricostruzione di un percorso di civiltà illuminato dalla Carità cristiana”. Lo afferma Francesco Talarico (UDC), su quanto accaduto a Lamezia Terme, ai danni del progetto di accoglienza portato avanti dalla Caritas.

 

Containers incendiati: De Biase(Cac), “fuoco distruttore di prerogative di sviluppo”
“Ancora una volta la nostra città viene colpita al cuore, il fuoco brucia anche questa volta, la nascita di prerogative di sviluppo debiase-261115per il nostro territorio. Purtroppo a brandelli vengono resi spesso le positività che si affacciano su una città difficile che di volta in volta tenta di riscattarsi ed uscire dalle secche del sottosviluppo. Questa volta ad essere colpiti in modo ancora non risaputo, sono i moduli abitativi che sarebbero dovuti servire per avviare un progetto di accoglienza ad opera della Caritas. Doveva e dovrà nascere comunque il “Villaggio della carità” che la Diocesi ha programmato di realizzare per poi affidarlo in gestione alla Caritas”. Lo afferma in una nota il capo gruppo Calabria al Centro, Salvatore De Biase che aggiunge : “Tutti noi ci stringiamo con leale sincerità verso quanti oggi registrano il fuoco distruttore di prerogative di sviluppo, di accoglienza e solidarietà, nella consapevolezza che tutto sarà portato a termine e l’obiettivo prefisso vedrà la luce. Motivo per cui a nome dell’intero gruppo che rappresento, esprimo vicinanza e sostegno affinché la positività superi ogni negatività”.

Containers incendiati: Tassone(Cdu), “si sta superando ogni limite”
“Si sta superando ogni limite. Le espressioni di solidarieta’ e di Mario-Tassone1condanna sono importanti se presuppongono iniziati efficaci di prevenzione e di contrasto reale alla criminalita’ organizzata. Altrimenti rientrano in uno schema consolidato di rutine a volte inespressiva e falsa. Certo si invocano rapide indagini e certe individuazioni dei responsabili. Non solo alla manovalanza. Alla Caritas confermo la grande considerazione per l’opera che svolge a Lamezia e in tutte le diocesi. Il vile atto umilia una citta’ e una regione. E’ tempo di reagire non solo con manifestazioni ma attraverso l’assunzione di chiare responsabilita’. Il territorio deve essere presidiato da tutti. O si afferma una nuova cultura di impegno vero o tutto sara’ inutile”. Lo afferma in una nota Mario Tassone gia’ Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.

Container incendiati: Bruno, “vicinanza e solidarietà alla Diocesi”

“Definire vergognoso il gesto ignobile che ha colpito il cuore enzo-bruno-600x400operoso e solidale della società che si dedica agli altri, con impegno civile e sociale, è riduttivo. A nome mio e del Consiglio provinciale di Catanzaro esprimo sincera vicinanza e solidarietà alla Diocesi di Lamezia Terme, al vescovo Mons. Luigi Antonio Cantafora ed a tutti i volontari della Caritas che operano con dedizione a sostegno dei più deboli”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’apprendere dell’incendio che ha distrutto i moduli abitativi che sarebbero dovuti servire per avviare un progetto di accoglienza ad opera della Caritas nella città di Lamezia Terme. “Siamo certi che le forze dell’ordine faranno chiarezza in tempi brevi su quanto accaduto – afferma ancora il presidente della Provincia –. Infatti, dalle prime indagini, volte a identificare i responsabili, sembra che all’interno di uno dei container sarebbe stata trovata una bottiglia con tracce di liquido infiammabile. Questo non fa anche incrementare la rabbia per un gesto che con le fiamme sembra voler cancellare ogni speranza di inversione di tendenza, di ribellione alla prepotenza criminale che si nutre del bisogno e della povertà di chi per necessità si piega alle logiche mafiose. E’ il momento di reagire – conclude il presidente Bruno – facendo quadrato attorno alle forze sane della società che si ribella e afferma la cultura della solidarietà, dell’accoglienza e della legalità”.

 

Containers incendiati: Spinelli(Fi), “vergognosa azione criminale”
Lamezia Terme – “L’inqualificabile e vergognosa azione criminale spinelli-pino-09-07diretta contro quello che sarà il Villaggio della Carità, offende i cuori e sconcerta le menti. L’Opera, affidata alla operosità di volontari, sorgerà a simboleggiare il Segno, nella Diocesi lametina, del Giubileo della Misericordia, e sarà il tangibile Segno dell’opera di rinnovamento intrapresa da Papa Francesco”. E’ quanto afferma il coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Spinelli che aggiunge: “la religiosità della nostra comunità è un sentimento tanto profondo e corale, e così intensamente avvertito, da costituire di per sé la migliore risposta a chi immaginava di potere intimidire un popolo, quello lametino, che sui valori della legalità e della solidarietà èsempreunanime e coeso. Un popolo che, oggi,è ancor di più unito a pronunciare la severa ed inappellabile condanna del grave fatto accaduto. Forza Italia si stringe – conclude Spinelli – forte alla sua Diocesi ed alla sua forza spirituale e morale, ad una Diocesi che è Maestra di Carità e Misericordia”.
Containers incendiati: Oliverio, “atto vergognoso”
“Quello compiuto la scorsa notte da ignoti contro il “Villaggio oliverio-603x450della Carità” di Lamezia Terme è un atto vergognoso, che indigna e offende la Calabria e i calabresi”.
E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Regione, Mario Oliverio che, stamattina, dopo aver appreso la notizia dell’incendio di alcuni container installati nell’area su cui sorgerà il “Villaggio della Carità” di Lamezia Terme, ha immediatamente avuto un colloquio telefonico con il vescovo della diocesi lametina, mons. Luigi Cantafora.
“Nel condannare con estrema fermezza il tentativo criminale di chi vorrebbe bloccare un’opera di grande significato umano e solidale che, da mesi, alcuni volontari stanno cercando di realizzare con sacrifici, generosità e dedizione per cercare di rispondere alle esigenze di quanti sono costretti a vivere nella povertà e nell’indigenza –prosegue Oliverio- esprimiamo incondizionata solidarietà e vicinanza a mons. Cantafora e all’intera comunità lametina. Saremo concretamente al loro fianco nella costruzione di questa importante opera e continueremo ad opporci con tutte le nostre energie al tentativo di quanti vorrebbero distruggere i semi di speranza che in questa nostra terra, seppur a fatica e con grandi sacrifici, giorno dopo giorno germogliano e si consolidano”.
“Auspichiamo – conclude il Presidente della Giunta regionale- che gli autori di questo infame gesto siano al più presto individuati e consegnati alle autorità giudiziarie. Siamo certi che quanti sono impegnati nella realizzazione del Villaggio non si lasceranno minimamente intimidire da questo episodio da cui, anzi, trarranno nuova spinta e vigore per proseguire nella realizzazione di un progetto il cui scopo è veramente alto e meritorio”.
Containers incendiati: Bova , “gesto inqualificabile e volento”
“Lascia francamente sbigottiti il gesto inqualificabile e violento contro i container della Caritas di Lamezia Terme destinati a arturo-bova600-450ricovero temporaneo per i senza tetto e i bisognosi”.
Lo afferma in una nota il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova.
“La Diocesi lametina e la Caritas di quella città, insieme ad altre organizzazioni, sono da tempo duramente impegnate per stare vicino ed assistere persone particolarmente svantaggiate. Un’opera di misericordia – dice Arturo Bova – stupidamente e drammaticamente interrotta senza ragione. L’intimidazione non è stata diretta soltanto alle strutture della Caritas, alla Diocesi di Lametia Terme, ma a tutti quei cittadini, soprattutto i giovani, che quotidianamente spendono significativamente il loro tempo dedicandone una parte agli altri, a chi manifesta più bisogno e necessità. Gesti così brutali e, allo stesso tempo, incomprensibili e irrazionali, sono un segnale pericoloso di protervia di chi crede che la società civile e lo Stato possano tirarsi indietro in questa battaglia che, definire di civiltà, è davvero troppo poco. A noi, alla politica – conclude Arturo Bova – tocca agire di conseguenza rinvigorendo l’impegno e la solidarietà non solo verso chi è indietro nella società, ma per tutte quelle persone e quelle organizzazioni di servizio, come la Caritas, la cui presenza sui nostri territori è ammirevole per l’assistenza continua e l’aiuto verso coloro i quali non hanno i mezzi per proseguire una vita dignitosa”.
Di “spregevole gesto nei confronti del Villaggio per l’accoglienza della Caritas” parla il deputato Sebastiano Barbanti (Pd). “Apprendo con sgomento – dice – del vile atto incendiario compiuto in citta’ a danno del progetto della Caritas, finalizzato alla realizzazione di un villaggio per l’accoglienza di giovani disagiati. E’ molto triste dover riscontrare un clima crescente di forte intolleranza che sta alimentando reazioni violente nell’intero Paese, consistenti, molto spesso, nella mancanza di una diffusa cultura della solidarieta’”.

Prende posizione anche Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil di Catanzaro: “La Cgil – dice – si stringe attorno alla diocesi lametina ed invita tutti i protagonisti di questo straordinario progetto di solidarieta’ e civilta’ ad andare avanti con ancora piu’ determinazione. Dobbiamo dimostrare – dice – a tutti coloro che vorrebbero tenere le nostre vite impriogionate nella paura e nella disperazione che la loro miseria non prevarra’ sulla nostra voglia di vivere”.

“Ferma condanna per il vile atto compiuto contro il Villaggio della Caritas a Lamezia e impegno a essere vicini con cose concrete per questo importante progetto di solidarieta’”. Cosi’ in una nota la segreteria del PD Calabria interviene sull’incendio dei container perpetrato ai danni della Caritas di Lamezia. “Mandando in fumo dei container – continuano i membri della segreteria – non si riuscira’ a mandare in fumo la voglia e l’impegno di chi lavora quotidianamente per una Calabria migliore. Esortiamo gli operatori lametini ad andare avanti – concludono – noi siamo con loro”.
“Come Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo – si legge in un’altra nota stampa – ci associamo allo sdegno ed al disappunto generale suscitati dal vile, nonche’ grave, atto intimidatorio subito nella notte dalla Caritas e Diocesi locale. Ancora una volta nella nostra citta’ c’e’ chi pensa di intimidire o di soddisfare la propria effimera sete vendicativa con gesti che, in realta’, dimostrano unicamente la propria piccolezza umana. Incendio, fortunatamente limitatosi solo ad una parte dei container depositati nei pressi di via Indipendenza, ancora piu’ grave visto che gli stessi erano destinati al costruendo “Villaggio della Carita’”. Struttura volta ad alleviare le sofferenze dei ceti meno abbienti, nonche’ in parte finanziata dalla stessa cittadinanza attraverso la partecipazione a varie iniziative benefiche e di solidarieta’. Ci auguriamo che chi ha compiuto tale atto criminale nei confronti dell’intera cittadinanza – conclude la nota dei simpatizzanti M5S – venga presto assicurato alla giustizia e paghi severamente, affinche’ sia di insegnamento anche per eventuali, o potenziali, nuovi deficienti di turno”.

La Cisl di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia esprime sentimenti di profonda solidarieta’ alla Caritas e alla Diocesi di Lamezia Terme per l’incendio dei containers che avrebbero dovuto essere utilizzati nel costruendo Villaggio della Carita’. “Un fatto grave e inaccettabile- si legge in una nota – un ignobile atto di intimidazione criminale posto in essere nei confronti di coloro che con il loro infaticabile ed impagabile lavoro tentano di dare sollievo alle sofferenze di quelle persone che patiscono, loro malgrado, disagio e difficolta’. Siamo tuttavia certi che sia la Caritas che la Diocesi lametina sapranno certamente trovare forza e coraggio per proseguire nella loro indispensabile azione al servizio della comunita’ e della intera cittadinanza”.

Un gesto di condanna arriva anche Emma Leone dell’Associazione R-Evolution Legalità che scrive:  “Apprendere prima di addormentarsi che è stato dato fuoco a sei containers della Caritas non ti facilita certo il sonno. La rabbia che provi te la porti dentro e ti senti impotente…sempre più impotente e piccolo… sempre più piccolo di fronte a giganti che diventano sempre più giganti, che predano ovunque senza guardare in faccia nessuno…persino i poveri della Caritas! È questa la sensazione provata da tutti i lametini appena si è diffusa la notizia.
Ma è notte e di notte ti senti più solo, inerme, avvilito e la rabbia ti ribolle sempre più dentro…!
Intanto si fa giorno ma la rabbia continua e diventa sempre più forte e con la luce, i rumori, le voci ti accorgi che non sei però proprio solo: persone, giornali, radio, social parlano, ci si racconta, si grida insieme!
INSIEME: ecco insieme la rabbia ci deve spingere ad unirci, a uscire dalla staticità in cui siamo caduti. Non più inermi, silenziosi, assonnati…tiriamola fuori questa rabbia, svegliamoci. BASTA!!!
Insieme usciamo da noi stessi. Fermiamo questa aberrazione che ci distrugge fuori e ci rode dentro e che ci ammazza tutti. BASTA!!!Insieme fermiamo questa violenza disumana che non guarda più in faccia nessuno, proprio nessuno. Svegliamoci dal torpore, incontriamoci singoli cittadini, società civile, istituzioni…Insieme la nostra voce, le nostre azioni siano il freno di contrasto a queste forme di violenza inaudita! Insieme, tutti accorgiamoci che NOI siamo la FORZA… e loro pochi, una minoranza ma non contrastata! La nostra rassegnazione, la nostra assuefazione, il nostro retrocedere concede loro di appropriarsi dei nostri spazi facendoli apparire tanti, forti e giganti. Il potere reale è nelle nostre mani. Se vogliamo sapremo riprendercelo insieme agli spazi fisici e morali di cui siamo stati derubati”.

Anche il Centro Studi Perugini e il Gruppo Consiliare Udc sull’attentato perpetrato nei confronti della Caritas, esprimono forte condanna: “Nella serata di ieri, 17 ottobre, la mano delinquenziale di qualche individuo – scrivono – che ha saputo muoversi nell’anonimato, ha scritto l’ennesima pagina nera della nostra città. La nostra massima prosegue la nota – solidarietà e vicinanza va, in questo momento così delicato, alla Caritas alla diocesi ed al Vescovo di Lamezia Terme da sempre impegnati dalla parte dei più deboli e dei più bisognosi. Il nostro vuole essere un grido di rivolta ed un sostegno concreto nonché un invito ad andare avanti e continuare ad operare come hanno sempre fatto con quello spirito di servizio e di abnegazione che l’hanno sempre contraddistinta. Il nostro appello, fatto con voce ferma, vuole essere un’esortazione a non arretrare il proprio cammino di fronte al volere marcio di qualche scellerato che siamo sicuri verrà in tempi celeri assicurato alla giustizia. E’ necessario continuare a lavorare alacremente per non cadere nel tranello di chi vuole seminare solo paura e sconforto”. A nome del Centro studi “Arturo Perugini” e del Gruppo consiliare Udc di Lamezia Terme “vogliamo esprimere la nostra vicinanza ed il nostro sostegno nella convinzione che non bisogna arretrare di un centimetro in questa dura lotta per affermare ogni principio di legalità, contro chi cerca di seminare solo confusione, paura ed odio”.
In una nota congiunta la Comunità Progetto Sud, l’Associazione Mago Merlino, R.Evolution Legalità, WalkingTogether, Cooperativa sociale “Ciarapani”, Cooperativa sociale “Il Delta”, Cooperativa sociale “In Rete”; Cooperativa sociale “Le agricole”, Arci Lamezia; Arci Servizio Civile; Associazione “Alogon”, Associazione “La Strada”,FishCalabria, Cnca Calabria, Consorzio Class, Lila Calabria, Git di Banca Etica, e l’Impresa Sociale Talia, commentano il gesto criminale sottolinendo che “Noi stiamo con la Caritas! Stiamo con tutti coloro che aiutano le persone che hanno fame e sete, quelle straniere e quelle senza casa e vestiti, quelle malate e quelle prigioniere da qualsiasi dipendenza. Al contrario, non stiamo affatto con coloro che bruciando le strutture necessarie alla solidarietà, coloro che agiscono nel buio e nascondono la mano vigliacca con l’intento di dividere il nostro popolo.
Noi stiamo con la Chiesa di Lamezia Terme e con la sua Caritas dedita ad accompagnare gli uomini e le donne che risiedono un territorio carente di coesione sociale, per costruire quella fraternità di cui tutti e tutte abbiamo reciproco bisogno.
Anche gli Scout Agesci della Zona del Reventino, “deplorano con fermezza il vile gesto ed esprimono affetto e vicinanza al nostro Pastore il Vescovo ed a tutti i soggetti direttamente coinvolti e tristemente sconvolti” e che chiedono
che “si maturi una rinnovata coscienza del vivere e del convivere civile, dilatando gli spazi ed i luoghi di incontro, nei quali la protesta più grande, potrà essere quella di un assordante, coraggioso, ed arricchente dialogo che possa alla fine tradursi nella ricerca del meglio per tutti e per ciascuno. Mai più gesti compiuti con la complicità dell’oscurità e della ipocrisia dell’anonimato che deturpano, e molto, l’immagine ed il volto della nostra amata e bella Città”.

 

Il movimento Labor Lamezia, desidera manifestare piena vicinanza a Sua Eccellenza il Vescovo mons. Luigi Cantafora, a don Claudio Piccolo Longo ed a tutta la Caritas diocesana, per i grave atto intimidatorio subito nei giorni scorsi.
Questo incendio suscita sgomento in tutta la città ma soprattutto fra i tanti volontari che quotidianamente operano a sostegno del prossimo e dei più deboli; si rimane turbati nel vedere che si vuole colpire soprattutto l’impegno e le attività di un gruppo di persone, religiosi e laici, che si stanno adoperando con un eccellente lavoro per ricomporre un quadro sociale frastagliato e per ridare forma e dignità ad un territorio provato da povertà, dissesto economico e abbandono culturale. Come le attività di questo progetto dell’Opera Segno del Giubileo voluta da Papa Francesco in occasione di questo Anno Santo Straordinario.
L’escalation di azioni criminali, come quella contro i container della Caritas diocesana, va fermata immediatamente e con determinazione; non possiamo più rimandare, è necessaria un’immediata azione di sostegno da parte del governo centrale, un piano coordinato che sia di supporto alla polizia e agli enti locali. Questo il nostro messaggio: in questo particolare momento storico della nostra città, è necessaria la massima coesione per superare il dissesto socio-culturale che ci invade e che vorrebbe prevalere; alla deriva etica che semina l’azione criminale, bisogna rispondere con un forte senso di responsabilità da parte della società civile e della classe politica. Le mafie si cibano di omertà e paura, di compromessi e di inganni, e non dobbiamo permettere che mai nessuno, o ente pubblico, o associazione, o singolo cittadino, sia lasciato solo nelle lotte per la legalità democratica contro le mafie.