Lamezia: No al Referendum, convegno con il cantautore Povia

povia-mtl-referendumLamezia Terme – Il Teatro Umberto è rimasto gremito per il concerto –convegno con Povia organizzato da MTL, per il No al Referendum del 4 dicembre. Due ore di interventi, un evento di altissimo livello con interventi autorevoli, ad introdurre i lavori è statoil Consigliere comunale e Presidente di MTL Massimo Cristiano, che si è soffermato su un Movimento divenuto storica:”forza sociale, popolare radicata sul territorio con una sede aperta da oltre sei anni. Abbiamo sposato le ragioni del NO perché questa riforma della Costituzione è stata voluta da enti sovrannazionali quali la Troika e l’Europa dei banchieri. Il due Renzi- Boschi avverte «Se al referendum vince il ‘No’ torniamo indietro di 30 anni! Magari nel 1986 non esistevano i contratti cococo, i contratti a progetto, i voucher, si andava in pensione ad una età accettabile,c’era l’articolo 18 e le tutele per il lavoratori cancellate dal PD. Ci si poteva permettere di metter su famiglia, avevamo la Lira,l’Europa non “imponeva” un bel nulla, insomma nel 1986 eravamo un paese sovrano, se votare no significa salvare la nostra sovranità allora il NO diventa un’ obbligo”. E’ seguito, poi, l’intervento del povia-mtl-referendum1Sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, fermo sostenitore del No in Consiglio Comunale: “E’ una riforma fondata su motivazioni sconfessate dai numeri e dalla storia: dice di voler ridurre i costi della politica ma non sfiora i privilegi; accusa il bicameralismo perfetto quale causa di immobilismo ma dimentica le tante leggi approvate in tempi celeri in presenza di precisa volontà politica e dimentica il continuo improduttivo legiferare; muta la composizione del Senato e lo sottrae alla volontà del popolo riducendolo ad albergo con le porte girevoli ove ogni anno tranquillamente si entra e si esce in base al mutare delle Regione”. L’Italia deve dire di no al tentativo di una minoranza arrogante di mettere mani su tutti i poteri dello Stato. Il cantautore Giuseppe Povia vincitore di Sanremo nel 2006, che ha ripercorso le tappe della sua carriera e di come sia diventato scomodo per chi oggi ha il monopolio dell’ informazione in Italia, ha sfoggiato molti cartelli di cui uno con su scritto “Solo chi rischia è libero”. Molte delle tematiche toccate sono racchiuse nel suo album denominato “Nuovo contro ordine mondiale”. Successivamente è intervento dell’On. Roberto Occhiuto rammentando che :”le riforme si fanno solo se servono al paese e non può vivere solo di bei titoli come ad esempio la buona scuola che di buono ha solo il nome ma che nei fatti è un enorme cristiano-mtl-referendumpasticcio, infine la stoccata al Governatore Oliverio “Se l’avesse letta – prosegue – avrebbe capito che Renzi vuole attuare un centralismo soggettivo estrapolando ogni potere residuale alle Regioni”- Il Prof. Franco Mastroianni, si è soffermato sul fine:”della riforma è quello di svuotare l’art. 1 della Costituzione, quello in cui si dice che “…l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro “ e che “la sovranità appartiene al popolo”. Mentre finge di litigare con le istituzioni europee Renzi vorrebbe farci approvare una riforma costituzionale che impone di adeguarci alle politiche dell’Unione“. Sul finire dell’evento è intervenuto il professore Giovanni Potente, ex docente Università della Calabria che ha ricordato il dramma di alcuni suoi ex alunni laureati con 110 e lode che lo chiamano da Berlino o da Londra, il poro impiego è quello di portare a passeggio i cani per conto dei canili o lavapiatti nei ristoranti. Ha toccato temi importantissimi che rare volte sentiamo in un convengo, come le forze plutocratiche che vogliono affamare l’Europa e l’Italia attraverso la truffa del debito pubblico, soffermandosi molto sulla tematica del signoraggio bancario imposto in questo momento dalla BCE. Successivamente, sono intervenuti il Coordinatore Mtl Fernando Giacomo Isabella, il responsabile del “Comitato del No” del Movimento Luigi Villella e la componente del coordinamento Mtl Katia Nero.