Lamezia: confronto Referendum costituzione promosso dall’Aiga

borghetto-aigaLamezia Terme – Su idea dell’Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) di Lamezia Terme, nell’ambito delle iniziative rientranti ne “Il Caffè Giuridico Aiga”, nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuto a Lamezia Terme presso “Il Borghetto” l’incontro dedicato al prossimo referendum costituzionale.
Ad aprire l’incontro il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, Antonello Bevilacqua, che ha ricordato come anche gli avvocati devono aiutare “chi non mastica di Costituzione” a valutare in maniera consapevole e bilanciata le ragioni a favore e contro la riforma.
Sul ring quatto avvocati, due a favore del SI, Amedeo Colacino e Andrea Falvo, due a favore del NO, Francesco Carnovale e Martino Varano, che stoppati da rigorosa campanella hanno avuto 3 minuti di tempo a testa su ognuna delle cinque domande inerenti borghetto-aiga1le modifiche costituzionali e le conseguenze eventualmente apportate dalla riforma.
Una disamina delle ragioni del SI e del NO equilibrata ed equidistante, così come nelle intenzioni degli organizzatori dell’evento, volta a chiarire ai presenti le varie sfaccettature della riforma.
A margine dell’evento alla domanda a bruciapelo “Perché votare SI?”, con una battuta Andrea Falvo risponde: “Perché l’Italia così come è non funziona e peggio di così penso non possa andare”, e prosegue Amedeo Colacino “Sì per una maggiore rappresentatività degli enti locali in Parlamento, per la diminuzione dei costi della politica in Parlamento e al Consiglio regionale e per l’abolizione definitiva delle province e del CNEL. In ultimo per una snellezza borghetto-aiga2del potere legislativo” e “Perché votare NO?”, a cui hanno risposto Martino Varano “No, perché la riforma limita la sovranità popolare e degli enti locali, accentrando funzioni e poteri sul solo Premier” e Francesco Carnovale che ha aggiunto: “No, perché la riforma è confusionaria, aggrava il procedimento legislativo e non risolve i problemi al momento presenti in Italia”.
A chiudere l’incontro le percentuali della simulazione referendaria pre e post evento: NO al 70,45%, Si al 15,9%, schede bianche 13,6% i risultati prima dell’incontro; NO al 75,5%, SI al 20%, schede bianche 4,4%, a seguito dell’incontro, con radicale diminuzione degli indecisi.
Mara Larussa