Lamezia: “L’idea di Perugini e l’impegno per realizzarla”, diventa istituzione

arturo-peruginiLamezia Terme- “L’idea di Perugini e l’impegno per realizzarla”, diventa una istituzione. Infatti, con l’approvazione ad unanimità dell’intero consiglio comunale dell’ordine del giorno di istituire la giornata della nascita di Lamezia Terme, in onore del suo fondatore il Senatore Arturo Perugini, il 4 gennaio del 1968, data dell’approvazione del disegno di legge per la costituzione del comune di Lamezia Terme, presentato in Senato il 30 ottobre 1963 dal Sentore Perugini, diventa “il giorno della memoria” per i lametini. A far rivivere, a distanza di anni, tra i banchi del consiglio comunale, la figura di un  uomo che per anni è stato impegnato in politica nel tentativo di sviluppare idee per un grande progetto, è stato il consigliere comunale Salvatore De De-Biase-1024-23Biase(nella foto) con il suo ordine giorno, sottoscritto da altri consiglieri comunali ed oggi da tutta l’assemblea comunale. Un ordine del giorno con il quale appunto chiedeva “l’istituzione e la commemorazione ogni anno con varie iniziative la nascita di Lamezia Terme, in onore del fondatore Senatore Arturo Perugini”. Infatti il comune di Lamezia Terme deve la sua costituzione al senatore Arturo Perugini, che nell’ottobre del 1963 presentò un disegno di legge in merito che fu poi approvato con legge 4 gennaio 1968 n.6.
Arturo Perugini, figlio di Basilio Perugini, avvocato, e di Anna Cassoli, nacque a a Nicastro il 7 giugno 1919. Si laureò in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma La arturo-perugini-680Sapienza il 10 giugno 1940 discutendo la tesi su “il diritto come fatto e come ideale nella filosofia di Giovanbattista Vico”, con Giorgio del Vecchio. Ufficiale di complemento volontario, combattente e reduce della seconda guerra mondiale, fu internato in un campo di prigionia dal 1945 al 1946.
Sposò Giulia Serrao il 7 marzo 1943 ed ebbe quattro figli: Maria, Basilio, Sebastiano e Antonio
Iscritto all’albo degli avvocati presso il tribunale di Nicastro dal 20 agosto 1946, dal 17 novembre 1955 si iscrisse all’albo speciale dei patrocinanti in cassazione e davanti alle altre magistrature superiori della Repubblica. Fu componente dello stesso consiglio dell’ordine per vari bienni ed esercitò la professione forense per tutta la vita. Ha pubblicato testi in materie giuridiche ed ha collaborato a periodici giuridici e politici.
Fu consigliere comunale di Nicastro, commissario peruginiduetredell’Associazione turistica “pro-Nicastro”, presidente dell’Associazione comuni per la costituzione del Nucleo di industrializzazione di S. Eufemia Lamezia, vicepresidente dell’Unione provinciale delle cooperative e mutue di Catanzaro e presidente della cooperativa “S. Giuseppe Artigiano” di Nicastro, oltre a ricoprire la carica di commissario prefettizio dello stesso comune dal 1959 al 1961 e successivamente anche quella di sindaco della città dal 1961 al 1962.
Fu insignito dell’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica il 27 gennaio 1960, dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi su proposta del presidente del consiglio dei ministri Amintore Fanfani.
L’elezione al Senato della repubblica avvenne nel 1963 e presentò subito un disegno di legge, il n.262, per la costituzione del Comune di Lamezia Terme, vedendo le potenzialità del territorio. La legge n.4 gennaio 1968 n.6 fu poi approvata solo cinque anni più tardi. Ha partecipato, nella primavera del 1970, alle elezioni amministrative per l’elezione del primo consiglio comunale di Lamezia Terme come capolista dei democratici cristiani del Carroccio, risultando primo degli eletti e venendo successivamente eletto primo sindaco della nuova città.
peruginiquattroSi trasferì poi a Roma per motivi di salute dove morì il 6 aprile a 64 anni nella Clinica S.Filippo Neri. Nel decennale della morte, i concittadini gli hanno dedicato un busto bronzeo eretto, davanti al palazzo di giustizia, nella piazza della Repubblica di Lamezia Terme. L’amministrazione comunale gli ha intitolato, nella parte nuova della città, una strada dove sono ubicati il municipio e vari altri edifici pubblici ed istituzionali.
Con l’approvazione dell’ordine del giorno De Biase torna ancora a rivivere la figura e l’opera di Arturo Perugini. Il nove settembre scorso, a distanza di 33 anni dalla sua scomparsa, è stato inaugurato il centro studi intitolato ad “Arturo Perugini”, alla presenza del figlio Basilio. Ad illustrare l’ordine del giorno è stato lo stesso De Biase che nel compiere un excursus storico ha chiesto che venga istituita una commissione, un gruppo di volontari che possa caratterizzare una commemorazione sulla nascita di Lamezia e “che sia l’inizio e un tributo alla città e a quanti l’hanno voluta più bella, per guardare al futuro”.