Lamezia Terme – Sono stati davvero tanti i lametini che non hanno mancato l’appuntamento con il convegno storico culturale organizzato dal Movimento Territorio e Lavoro, per rendere omaggio ai Martiri delle Foibe. L’iniziativa, in linea con la tradizione del Gruppo, si è avvalsa della preziosa collaborazione del Professore Franco Mastroianni, esperto di storia moderna e contemporanea, presente l’ Assessore Elisa Gullo. L’incontro è stato aperto dal Presidente di Mtl e Consigliere Comunale Massimo Cristiano, che ha ricordato il “legame” fra il Gruppo concretizzata con la realizzazione di Via Martiri delle Foibe a Lamezia e la “La vicinanza e la sensibilità nei confronti dei nostri connazionali, nel recente passato, ha portato un gruppo di giovani militanti a far dedicare una strada della nostra città ai Martiri delle Foibe. Il nostro Paese ha vissuto uno degli orrori del ‘900, una tragedia che è rimasta nel silenzio. Sotto le barbare esecuzioni titine è caduta la gente comune e anche per questo motivo tutti noi abbiamo il dovere di non dimenticare quanto accaduto nel cuore dell’Europa”. Il Professore Franco Mastroianni ha ricordato che la:”seconda ondata di infoibati è avvenuta dopo la fine della seconda guerra mondiale, quindi dopo il 1945. Per lungo tempo sono stati nascosti i crimini commessi nell’ex Jugoslavia dai partigiani jugoslavi e pochissimi ricordano che a questo massacro hanno anche partecipato partigiani italiani. E’ necessario non dimenticare che nelle foibe sono finiti anche dei lametini e il loro sacrificio è rimasto al “buio”. Per Fernando Giacomo Isabella coordinatore del Movimento la tragedia istriana:”E’ rimasta per troppo lontana dalle scuole e dai volumi di storia contemporanea. Quindi, è davvero necessario dare vita ad iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che hanno costretto centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro abitazioni, cancellando storia e tradizioni. Inoltre, in questa giornata è opportuno ricordare anche le altre “tragedie nascoste” del secolo più violento della storia dell’umanità”. Il convegno è proseguito con un dibattito, gli interventi del vice presidente Luigi Taverna, del portavoce Luigi Villella e della responsabile per le Pari Opportunità Caterina Nero.