Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo una nota del comitato Riapriamo il Carcere: “Nella ragionevolezza di una richiesta sta sempre la sua legittimità e fondatezza, requisiti questi che sembrano mancare nella pretesa dei vari consiglieri comunali che nella convocazione urgente del consiglio comunale odierno, battono i pugni per avere il trasferimento del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria nella città di Lamezia Terme.
Non si può veramente credere di stare agendo con equilibrio e buon senso sulla base di un impegno assunto in piena campagna elettorale, seppur dal capo del gabinetto del ministro Orlando, quando si sa che in tali frangenti tutto si tramuta in facile promessa e che nella fattispecie diventa un trasformismo politico che tutto da ma nulla mantiene. Infatti è dal giugno 2015 che il Ministero della Giustizia non si è più espresso in merito a questo millantato trasferimento del Prap e anzi il DPCM n. 84 del 15/06/2015, (TABELLA B, art.16, comma 8) ribadisce e stabilisce per la Regione Calabria che la città di Catanzaro sia sede di Provveditorato.
Quindi di cosa si sta parlando? Di eludere sfacciatamente una precisa direttiva prevista dal legislatore in un decreto o di far mantenere una promessa politica? In entrambi i casi si sta proponendo l’ennesima farsa caduta tanto più in basso perché recitata da amministratori che le istituzioni dovrebbero rappresentare e far rispettare.
Il Comitato per la riapertura del carcere, nel fare quest’amara riflessione, chiede ai politici lametini di guardare non già ai colleghi catanzaresi che difendono un Ufficio decentrato dell’Amministrazione Penitenziaria in base ad una forza normativa, bensì alla classe politica reggina che neanche ad un anno dalla sua chiusura con decreto ministeriale, è riuscita a far riattivare il carcere di Laureana di Borrello che con i suoi 28 detenuti e la quasi totale perdita di quei connotati di istituto sperimentale per cui era nato, insiste, nonostante tutto, come realtà e presenza delle istituzioni nel proprio territorio.
Se per molti il carcere di Lamezia Terme è diventato storia del passato è solo perché non c’è volontà ed impegno, perché le strade in salita sono più facili da abbandonare che da percorrere, perché nonostante un buon progetto per la riconversione e la rifunzionalizzazione della struttura si è preferito dedicarsi ad intermittenza a qualche articolo sui giornali per raggiungere un obiettivo già perso in partenza.
Al Signor Sindaco va tutta la solidarietà del Comitato perché si è consapevoli che nonostante la sua presenza per la lotta a favore del carcere si deve uniformare ad una maggioranza che in consiglio chiede l’opposto generando una dispersione di energie e sinergie che alla città non restituiranno il carcere né tantomeno consegneranno il Provveditorato”.
Il Comitato Riapriamo il Carcere
Lamezia Terme 17-02-2017