Lamezia: Gianni Scardamaglia presenta al Pitagota il libro cuore

cuore-scardamagliaLamezia Terme – Sabato 25 marzo, alle ore 17,30, nei locali dell’auditorium dell’Istituto Pitagora di Lamezia Terme, il maestro Gianni Scardamaglia presenterà il suo secondo libro sulla scuola: “Cuore 2017”.
Non è un libro per bambini, ma per tutti. In particolare è rivolto agli insegnanti, ai ragazzi, ai genitori e a tutti gli addetti ai lavori che vivono il mondo della scuola. Il titolo è riferito al “cuore” e alla passione che sono indispensabili per cercare di fare bene il mestiere di insegnante, nel 2017 più che mai.
Si tratta di un testo che è scritto in una forma particolare: un po’ saggio, un po’ autobiografia, una spruzzata di didattica viva. Il tutto trattato con molta ironia. Sia verso i politici che si occupano di scuola, sia nei confronti degli stessi docenti, degli alunni e dei genitori, Gianni Scardamaglia usa la satira e un linguaggio leggero, ma il messaggio è molto serio: quando si parla di scuola, bisogna farlo con competenza. La lettura del testo è facilitata da tre piani di scrittura diversi: corsivo per le esperienze didattiche, normale per il saggio e grassetto per le pagine che l’autore definisce“diversamente definibili”.
Dalla sua esperienza accumulata in 44 anni passati tra i banchi, il maestro Gianni ha cercato di delineare la “discussa” e difficile figura del docente: “Quello di insegnante è un mestiere affascinante e unico, ma anche carico di momenti di difficoltà, di dubbi e di inevitabili errori. Siamo costretti, perciò, a studiare continuamente, aggiornarci, sperimentare e, oggi, ricorrere al web e alle sue innumerevoli risorse per cercare di stare al passo coi tempi e con le nuovecompetenze dei nostri ragazzi….”.
L’autore, alle pagine un po’ troppo serie, ha cercato di alternare un po’ di piacevole satira sui ministri e i sottosegretari e sulla scuola del futuro: “Il ministro cancellerà in un baleno le macchie e punterà tutto sui sapori. Seguirà i consigli dei vegani e pitturerà le pareti di tutte le scuole di verde, rosso, giallo, arancione e color melanzana. Più colori della natura e più sapori miglioreranno la scuola … Il suo obiettivo? Quello di far diventare la scuola buonissima, quasi da mangiare”
Ha delineato dei “tipi” particolarissimi di alunni e di professori:”Il maestro tecnologico arriva a scuola alle otto, con lo smartphone e il tablet davanti agli occhi contemporaneamente, gli auricolari entrambi connessi all’uno e all’altro sistema e appena appena appoggiati sugli orecchi.
Ha inventato personaggi come quello della dirigente-sceriffo: “Invece la suddetta era una vera dirigente, tutta nuova e già pronta a vestire i panni di un vero sceriffo. Il vestito non era una maschera”
Ha disapprovato scherzosamente la ministra Giannini, prendendo spunto da una sua dichiarazione ufficiale riferita alle nuove tecnologie e agli obiettivi futuri della programmazione nelle scuole primarie e medie: “Subito dopo, la Giannini si è spostataall’ippodromo di Agnano a Napoli dove, di solito si svolgono le corse di cavalli. Al galoppo, al trotto e ad ostacoli. Stavolta c’era un confronto aperto tra dieci asini zoppi della vecchia scuola, quella non digitale, e dieci asini zoppi della scuola dell’algoritmo intelligente. Sappiamo di sicuro su chi ha puntato la ministra. Ma resta il dubbio: chi ha vinto?”
Gianni Scardamaglia nella parte dedicata al saggio, ha parlato della relazione educativa e della relazione genitori/insegnanti, delle nuove tecnologie, dell’immigrazione e dell’integrazione, della legge107 e della buona scuola. L’autore, inoltre, ha criticato spiritosamente alcuni atteggiamenti dei genitori (WhatsApp e Va’ zappa), ha raccontato tanti episodi della sua esperienza scolastica, ha delineato tipi di insegnanti e di alunni esistenti nella realtà o inventati (“Luciano e l’home schooling”, “Il figlio insegna al padre professore”, “Alinda Lellazi”, “Tito il Madagascar” e “Joao Paulo”). Infine ha concluso citando quelli che, a suo modesto modo di vedere, sono i semplicissimi ingredienti per fare “buona” la nostra scuola.