Lamezia: Lentini assolta da accusa favoreggiamento e falso ideologico

palazzo-giustizia-czLamezia Terme – Era finita in una inchiesta con l’accusa di favoreggiamento, falso ideologico e rilevazione di segreto d’ufficio, ma dopo circa 4 anni giustizia è fatta. Infatti è stata ribaltata la sentenza con la quale in primo grado Giuseppina Lentini, dipendente civile del Ministero dell’Interno che lavorava al commissariato di Lamezia, era stata condannata a tre anni di reclusione. La Corte di Appello di Catanzaro, presidente Anna Maria Saullo,  ha, infatti, riformato la sentenza emessa in primo grado assolvendo la Lentini, che era difesa dallìavvocato Francesco Gambardella,  dall’accusa di favoreggiamento e falso ideologico, perché il fatto non sussiste, condannandola invece a solo quattro mesi per il reato di rivelazione di segreto di ufficio, con pena sospesa e non menzione della condanna. La donna fu accusata dalla squadra mobile di Catanzaro di aver avvisato un indagato in merito ad alcune inchieste che lo riguardavano, ma anche di favoreggiamento e falso ideologico. Capi questi ultimi che adesso grazie alla decisioni della Corte di Appello sono cadute. Sospesa anche l’interdizione dai pubblici uffici che era stata disposta nella sentenza di primo grado.

 

 

 

,