Lamezia: Chirumbolo non spostare uffici amministrativi Asp

chirumbolo1020x680Lamezia Terme – “L’ipotesi dello spostamento a Catanzaro degli uffici amministrativi dalla sede Asp di Lamezia Terme in locali situati nella città di Catanzaro è una scelta priva di senso ed inaccettabile. Tale paventata possibilità va contro l’opera di razionalizzazione della spesa sanitaria regionale, in quanto i locali nei quali oggi sono allocati detti uffici, oltre ad essere moderni, funzionali, adeguati e situati nella città di Lamezia, e , quindi, al centro della Calabria e facilmente raggiungibili, sono di proprietà della stessa Asp e, pertanto, a costo zero”. Lo afferma il Consigliere provinciale, Armando Chirumbolo che annuncia che provvederà “nei prossimi giorni a richiedere, di concerto con i Consiglieri provinciali di coalizione, una convocazione urgente del Consiglio provinciale per discutere di tale assurda ipotesi che deve essere assolutamente ed in ogni modo scongiurata”.
A giudizio di Chirumbolo “depauperare ulteriormente la struttura sanitaria di Lamezia Terme è una scelta illogica, in quanto priverebbe questo ampio e popoloso territorio di un ulteriore punto di riferimento per l’utenza, già costretta a percorrere molti chilometri in più per recarsi presso strutture che oggi sono le uniche a fornire quei servizi sanitari che sino a qualche tempo fa erano facilmente accessibili presso la Azienda Ospedaliera di Lamezia Terme”. Ed il consigliere provinciale “per tali ordini di ragioni, auspicando di trovare ampia condivisione politica da ogni parte, stante la razionale e giusta scelta di mantenere gli uffici amministrativi dell’Asp presso la struttura sanitaria di Lamezia Terme, in aperta condivisione con quanto affermato dal Sindaco Mascaro” annuncia la sua “disponibilità istituzionale al fine trovare una celere definizione a tale situazione ed a battere i pugni al fianco dei cittadini e dei comitati che stanno lottando con energia per far riconferire all’Ospedale di Lamezia Terme tutte quei servizi di cui prima era dotato ed arricchirlo di nuovi”.