Lamezia: all’Esaarco University sara’ presentata terapia antitumorale

Giovanni-BarcoLamezia Terme – Giorno 21 e 22 aprile presso la sede dell’Esaarco University, a Lamezia Terme in via Po 56, sarà presentata la Terapia Antitumorale, elaborata da Professor Giovanni Barco, che prevede l’utilizzo dell’ossigeno poliatomico liquido.
La conferenza del Prof. Giovanni Barco è inseria nell’ambito di un corso gratuito di educazione continua in medicina sulle “pratiche terapeutiche ossidative con specie reattive dell’ossigeno tramite l’utilizzo dell’ossigeno poliatomico liquido (OPL)” che permetterà ai partecipanti di conseguire 15 crediti formativi.
Vista l’importanza dell’evento Poste Italiane ha predisposto un annullo filatelico celebrativo che sarà apposto esclusivamente su 1000 cartoline che saranno distribuite ai partecipanti, ed ai collezionisti interessati, esclusivamente giorno 21 aprile.
L’evento è organizzato dal Provider Efei Ecm in collaborazione con il Centro Studi dr Michele Amatruda e con Uniesa Ciels.
L’ossigeno fu indicato fin dai tempi antichi, quale componente dell’aria, all’origine della forza vitale degli organismi viventi. Una volta isolato come elemento puro agli albori della chimica moderna, fu subito preso in considerazione dalla medicina per la cura di molte malattie.
Tuttavia il suo stato gassoso ne ha ostacolato a lungo il suo utilizzo.
Ancora poco conosciute al di fuori del campo chimico sono le sue forme poliatomiche (con più di due atomi di ossigeno), a causa della loro instabilità che in poco tempo le riconduce alla forma fondamentale O2.
L’Opl® (Ossigeno Poliatomico in soluzione Liquida)® è una innovativa terapia ossidativa, basata sulla somministrazione endovenosa di Ros (Reactive Oxygen Species, cioè forme altamente reattive dell’ossigeno) in soluzione acquosa, tra le quali predomina l’anione paramagnetico superossido.
Questo anione è in grado di raggiungere qualsiasi tipo di tessuto corporeo, anche quelli che normalmente non sono irrorati dal sangue arterioso, sollecitando così i sistemi ossidativi mitocondriali implicati nella produzione di ATP, la moneta energetica delle cellule.
La somministrazione controllabile endovenosa di diverse miscele di OPL® è ora possibile, grazie a particolari generatori e speciali filtri elettrocatalitici; si possono così trattare con successo gran parte delle patologie caratterizzate da ridotta utilizzazione tissutale di ossigeno
Queste terapie ossidative sono nuove.
Una è l’Ossigenoozonoterapia (somministrazione intramuscolare di miscela ossigeno-ozono), per evitare l’intervento chirurgico in malattie come le ernie al disco.
L’altra è l’Ossigeno poliatomico in soluzione liquida, usata per la cura di malattie per le quali non esistono terapie risolutive, come il tumore al pancreas e alla prostata, i tumori cerebrali e le malattie degenerative del sistema nervoso centrale.

Le sue forme “pleiotropiche”, ovvero con più di due atomi di ossigeno, e l’uso delle sue “Specie Altamente Reattive” nella loro forma liquida, indicate con il semplice acronimo OPL® (Ossigeno Poliatomico in soluzione Liquida ®) rendono possibile l’innovativa “terapia ossidativa” di cui il Prof. Giovanni Barco è uno dei primi studiosi nel campo scientifico. Tale terapia si basa sulla somministrazione, per via endovenosa, di ROS (Reactive Oxygen Species), forme reattive dell’ ossigeno in soluzione acquosa, tra cui predomina “l’anione paramagnetico superossido” che è in grado di raggiungere, attraverso un “sciame ionico” ogni tipo di tessuto corporeo, anche quelli poco irrorati dal sangue, sollecitando in tal modo la respirazione di tutte le cellule, soprattutto quando i loro metabolismi energetici ossidativi sono inefficienti o rallentati, come avviene in particolari stati d’invecchiamento o nelle patologie neoplastiche. Si tratta di una vera e propria attivazione delle centrali energetiche della cellula, chiamati mitocondri, nei quali grazie all’energia chimica dell’ossigeno si producono grandi quantità di energia (ATP), necessarie per mantenere in vita le nostre cellule e svolgere un ruolo essenziale per il lavoro biochimico di tutti i tessuti.L’ossigeno è l’elemento più importante per la vita dopo il carbonio e il suo metabolismo rappresenta lo stadio energetico più evolutivo della cellula, da cui dipende il nostro stato di benessere e di malattia. Una cellula in presenza di ossigeno e di un metabolismo mitocondriale efficiente, produce, per ogni molecola di glucosio bruciata, un’energia 16 volte superiore rispetto ad una cellule con insufficiente metabolismo ossidativo. L’invecchiamento e gli stati neoplastici sono caratterizzati da stati metabolici anaerobici e da bassa produzione energetica.La somministrazione endovenosa di Ossigeno Poliatomico Liquido, oltre a non presentare nessun effetto collaterale, è un valido presidio terapeutico di associazione ad innumerevoli altre terapie soprattutto in caso di patologie trattate ancora con poco successo. “Le cellule tumorali – spiega Barco – sono un tipico esempio di tessuti che hanno bisogno di poco ossigeno. Ossigenando i tessuti colpiti dalla malattia otteniamo due risultati: potenziamo l’azione dei protocolli terapeutici oggi in atto e stimoliamo la reattività del corpo del paziente. L’OPL è utile anche in altre patologie come le retiniti, anche questo tessuto poco ossigenato, oppure semplicemente in funzione anti-age per l’organismo nel suo complesso.”