Lamezia: Comunità Carmine in pellegrinaggio a Paravati da Natuzza Evolo

Chiesa-Carmine600x450Lamezia Terme – Interessante pomeriggio di spiritualità a Paravati (Vibo Valentia), il luogo dove è vissuta Natuzza Evolo, ora sede di un continuo pellegrinaggio alla sua tomba e
all’edificio sacro, voluto, insieme ad altre opere, dalla mistica.
Centinaia di pellegrini, a bordo di pullman gran turismo, accompagnati dai parroci della parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme don Pino Latelli e don Gigi Iuliano e da Pina Molinaro, responsabile del Gruppo Cenacolo di preghiera, partiranno nel primo pomeriggio di martedì 30 alla volta della frazione del comune di Mileto.
«Questa esperienza del pellegrinaggio della comunità del Carmine – afferma il parroco moderatore don Gigi Iuliano – consentirà di visitare i luoghi della “memoria” di Natuzza, diventata, nel tempo, punto e centro di riferimento per migliaia di credenti che sono accorsi a lei per affidarle sofferenze, dolori e speranze. E Natuzza ha avuto per tutti una parola di conforto, di luce e di speranza; quella speranza – sostiene don Gigi – che le proveniva da una fede vera e profonda, scaturita in lei dall’incontro con Cristo nella preghiera e dalla sofferenza». «Anche a noi sacerdoti – aggiunge don Pino Latelli – chiedeva di essere vicini alla gente offrendo loro una parola di conforto e di speranza. Tutti coloro che hanno incontrato la veggente calabrese, all’unanimità, riconoscono in lei la capacità di consolare e di convertire il cuore di tanta gente e testimoniano – conclude don Pino Latelli – che non potranno mai dimenticare il suo sguardo dolce e penetrante, capace di entrare in profondità negli abissi oscuri dell’anima, infondendo uno straordinario e ineffabile senso di pace e di serenità». Come è noto, il vescovo Renzo, dopo aver aperto l’inchiesta diocesana, ha presentato la pratica alla Congregazione delle Cause dei Santi per le fasi successive nell’iter di beatificazione.
Al loro arrivo a Paravati, “regno di Natuzza”, i fedeli lametini saranno accolti dal parroco emerito del piccolo centro don Pasquale Barone, presidente della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime che con la mistica non solo aveva un rapporto molto stretto di stima e di amicizia, ma anche la guidava spiritualmente e le è stato accanto nei momenti di sofferenza causati da varie malattie di cui Natuzza soffriva.
I partecipanti assisteranno prima alla proiezione di un filmato sulla vita di Natuzza e sulle attività della Fondazione, che quest’anno festeggia il trentesimo anniversario della sua nascita, e quindi, dopo una appropriata meditazione e la recita del santo rosario, parteciperanno alla celebrazione della Santa Messa. Naturalmente, i pellegrini pregheranno anche sulla tomba che custodisce i resti mortali di Natuzza Evolo.
Lina Latelli Nucifero