Lamezia: i bombaroli nella notte sono tornati in azione
Lamezia Terme – La violenza criminale torna ad esplodere a Lamezia. Gli atti di intimidazione proseguono nonostante le operazioni messe a segno nelle ultime ore, con l’arresto di soggetti ritenuti responsabili, appunto, di attentati. Infatti questa notte ed esattamente tra l’1:30 e le due un ordigno è esploso in Via dei Noci, una traversa di Via Salvatore Foderaro, in una zona un tempo controllata dalla cosca Giampà. Nel mirino dei bombaroli questa volta è finito un soggetto che qualche anno fa era finito in due operazioni anticrime dalla Dda di Catanzaro, Medusa e Perseo. In Medusa è stato condonato, in Perseo assolto. Il destinatario dell’ordigno è Saverio Giampà, 37 anni. La bomba dagli attentatori è stata piazzata davanti al cancello di ingresso della sua abitazione che per fortunato non ha provocato nessun ferito, ma solo danni materiali. Sul posto si sono recati i carabinieri della Compagnia di Lamezia per i rilievi del caso, ma anche per scoprire il movente del gesto criminale.
Lamezia Terme – La violenza criminale torna ad esplodere a Lamezia. Gli atti di intimidazione proseguono nonostante le operazioni messe a segno nelle ultime ore, con l’arresto di soggetti ritenuti responsabili, appunto, di attentati. Infatti questa notte ed esattamente tra l’1:30 e le due un ordigno è esploso in Via dei Noci, una traversa di Via Salvatore Foderaro, in una zona un tempo controllata dalla cosca Giampà. Nel mirino dei bombaroli questa volta è finito un soggetto che qualche anno fa era finito in due operazioni anticrime dalla Dda di Catanzaro, Medusa e Perseo. In Medusa è stato condonato, in Perseo assolto. Il destinatario dell’ordigno è Saverio Giampà, 37 anni. La bomba dagli attentatori è stata piazzata davanti al cancello di ingresso della sua abitazione che per fortunato non ha provocato nessun ferito, ma solo danni materiali. Sul posto si sono recati i carabinieri della Compagnia di Lamezia per i rilievi del caso, ma anche per scoprire il movente del gesto criminale.
