Lamezia: lutto nel mondo politico è morto Giuseppe Petronio

petronio-giuseppe-680Lamezia Terme – Lutto nel mondo politico lametino. E’ deceduto oggi all’età di 80 anni Giuseppe Petronio, già senatore della Repubblica e presidente della Provincia di Catanzaro dal 1975 al 1979. Petronio, nato a Sambiase d’origine socialista ora al Pd, ha occupato uno scranno di Palazzo Madama nella nona e decima legislatura a cavallo tra gli anni 80 e novanta. Era stato sottosegretario nei governi De Mita, Andreotti e Goria. E’ stato anche sindaco della Città dal 28 marzo 1974 al 7 luglio 1974  e dal 24 aprile 1982 al 29 novembre 1982.
Fu l’ispiratore di un disgeno di legge  per la costituzione della Provincia di Lamezia Terme. Progetto  che non si realizzò mai. Fuanche presidente dell’Unità sanitalia locale.
Era ricoverato da alcuni giorni proprio nella ospedale della città della Piana. Appresa la notizia della morte del senatore Petronio Francesco De Sarro, Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, esprime “a nome mio e del Consiglio Comunale il Leone-Petronio-Caglioticordoglio di tutta la Città per la scomparsa del compianto Sen. Giuseppe Petronio, da sempre vicino alla nostra terra e profondamente legato alla comunità lametina. La Sua rettitudine, il Suo senso dello Stato, la Sua Cultura, la Sua rigorosa fedeltà ai valori della Costituzione Italiana, di cui è stato rappresentante, ne fanno fulgida figura di uomo politico ed esemplare modello per le nuove generazioni”.

Una figura politica complessa quella di Petronio che per anni ha dominato la scena politica lametina finendo anche nel mirino della criminalità organizzata. Infatti nel lontano 2002, qualche mese dopo il 30 aprile quando venne scoperto un ordigno davanti all’ingresso dell’abitazione della senatrice Ida D’ippolito di Fi, Giuseppe Petronio, ex senatore del Partito socialista italiano, ex sottosegretario ai Trasporti, all’epoca consigliere comunale dell’Udeur, fu destinatario di un gesto intimidatorio. La polizia, nella notte del 4 maggio del 2002, intorno all’una, rinvenne all’ingresso del portone della sua abitazione, un ordigno esplosivo confezionato in una caffettiera.
petronio-giuseppe6045Petronio venne preso di mira gia’ alcuni anni prima con un attentato simile a quello del maggio 2002. All’epoca, un ordigno esplose distruggendo completamente il portone d’ingresso. Alcuni mesi prima i carabinieri del comando provinciale di Catanzaro, risalirono ai presunti mandanti del primo attentato rinvenendo, nell’ambito di una perquisizione, alcune caffettiere dello stesso tipo di quella che nella notte del 4 maggio la polizia rinvenne all’ingresso del portone. La tempestivita’ dell’allarme ha evitato che l’ordigno esplodesse. A segnalare la presenza della caffettiera fu la madre di Petronio con una telefonata al 113.