Lamezia: Villella “siamo pronti a rassegnare le dimissioni”

piccioni-villellaLamezia Terme – “L’arrivo della commissione di accesso al Comune di Lamezia Terme segna un momento molto delicato per l’intera comunità lametina, già particolarmente provata dalle innumerevoli operazioni investigative, che consegnano un quadro devastante di una città stretta in una morsa che le impedisce di risollevarsi”. Ne è convinta Aquila Villella, membro di minoranza del consiglio comunale di Lamezia Terme e già consigliere comunale di maggioranza della giunta Speranza, all’interno del quale, secondo alcuni collaboratori di giustizia come emerge dalle operazioni Medusa e Perseo, sedevano ben otto consiglieri comunali ai quali le famiglie mafiose lametine avevano fatto confluire i loro voti. Nonostante questo scenario a conoscenza del Prefetto non fu nominata nessuna commissione d’accesso, ora invece, è stata nomina la triede che dovrà sondare. Circostanza quest’ultima che la Villella non pensava si sarebbe verificata. “Eppure –infatti commenta – pensavamo che fatti simili non potessero più verificarsi. E sbagliavamo, convinti che l’onta del passato, che ha visto due scioglimenti del consiglio comunale, ci avesse insegnato qualcosa. Invece – aggiunge – eccoci qui a pregare ed a sperare che il rischio sia scongiurato. Eccoci qui ad urlare che chiunque sia in odore di mafia faccia un passo indietro. Ma non sarebbe stato meglio farlo prima? Eppure in campagna elettorale lo avevamo gridato a gran voce che il pericolo era altissimo. Ed invece di fare pulizia si pensò bene di attaccare violentemente chi aveva osato denunciarne il rischio”. Rischio che era presente anche in quelle liste presentate nelle elezioni amministrative del 2010 ma che nessuno ha avuto la forza e il coraggio di farlo evidenziare. villella-aquila-080316Chi sa perché? Comunque per la Villella “ora che i buoi sono scappati dalla stalla si prova a recuperare. Ma forse è tardi e la responsabilità resta. Resta – sostiene – soprattutto su chi avrebbe dovuto vigilare e prevenire e non lo ha fatto. Resta – aggiunge – soprattutto su chi oggi vorrebbe condividere le responsabilità ed i programmi. Ma non si possono condividere le responsabilità di altri. Lo abbiamo detto in consiglio comunale e lo vogliamo ribadire”. In qualunque modo per la Villella “una riflessione però va fatta. Siamo faziosi o risponde al vero che durante le amministrazioni del centrosinistra non c’è mai stata, nemmeno lontanamente, alcuna ombra? Perché non ci possono essere vie di mezzo. Bisogna sempre scegliere da che parte stare. Senza equivoci”. Per questo fa sapere ora la Villella, “noi stiamo con le forze dell’ordine e con la magistratura, con gli imprenditori che denunciano e rispettano i diritti dei propri dipendenti, con i tanti giovani che difendono la loro libertà con la loro voglia di esprimere il loro desiderio di costruire una società affrancata da logiche perverse, con tutte le persone perbene che rivendicano spazi di partecipazione, e sono tante, che amano la città e che la vorrebbero libera. Libera – aggiunge – nelle attività economiche, nell’espressione di voto, libera nelle scelte e libera di poter respirare un’aria pulita, un’aria nuova”. La Villella Infine fa sapere che “noi ci siamo con la nostra storia e la nostra cultura. Ed un contributo lo vogliamo dare. Non abbiamo mai pensato – conduce – di tirarci indietro e se fosse necessario siamo pronti a rassegnare le dimissioni senza se e senza ma”.