Lamezia: rom, Barbanti, ” Inaccettabile immobilismo Sindaco”

Lamezia Terme – “L’annosa questione riguardante il campo rom di Lamezia Terme avrebbe meritato a mio avviso una maggiore attenzione ed un comportamento istituzionale più serio e coerente da parte dell’attuale amministrazione e del Sindaco in particolare. Risuonano ancora nelle orecchie dei lametini gli strali del Sindaco Mascaro contro la precedente amministrazione di centro sinistra, a suo dire incapace di risolvere i problemi e le sue solenni promesse relative allo sgombero del campo di Scordovillo ed alla risoluzione del problema rom in città, assumendo addirittura platealmente davanti alle telecamere del programma televisivo “le Iene”, l’impegno che entro il primo di settembre il campo sarebbe stato smantellato”. Lo scrive in un comunicato l’onorevole Sebastiano Barbanti(Pd), che aggiunge: “Nessun cittadino lametino si aspettava un Sindaco Superman, ma semplicemente un Sindaco operativo e responsabile. Ed invece, è alquanto triste e desolante, dover registrare – commenta – l’ennesimo esempio di immobilismo ed incapacità da parte dell’attuale amministrazione, bravissima nei proclami, ma del tutto assente sul piano politico della coerenza amministrativa e della programmazione”. Nella sua analisi politica sulla questione rom Barbanti “quantomeno all’indomani della sottoscrizione del protocollo di intesa con la Prefettura di Catanzaro, mi sarei aspettato da parte del Sindaco uno straccio di proposta per la potenziale risoluzione del problema. Il paradosso – scrive inoltre il deputato del Pd – vuole invece che in città alla protesta dei rom ed all’incontro con il Sindaco proseguano gli incendi e le colonne di fumi tossici con gravissimo pregiudizio per la salute di tutti i cittadini”. Per Barbanti “Tutto ciò è veramente inaccettabile”. Pertanto, sollecita il Sindaco “ad agire tempestivamente, attraverso un coordinamento dei suoi uffici, per la redazione di un programma sostenibile e concreto che veda l’attuazione di tutte le azioni necessarie per la risoluzione dell’ormai insostenibile problema rom in città”.