Lamezia: Mastroianni presenta in Procura denuncia contro la Sorical

Lamezia Terme – Il consigliere comunale di Lamezia Terme, Nicola Mastroianni (Pd), ha deciso di denunciare la Sorical, per interruzione di pubblico servizio, in quanto la ritiene responsabile di interruzione dell’erogazione di acqua in alcune zone della città. L’esponente del Pd ha presentato l’esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme scrivendo, “in qualità di consigliere comunale, a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, nonché di quelli di cui alla normativa specifica di settore, per segnalare e denunciare l’interruzione continua, costante e reiterata nel tempo, dell’erogazione di acqua per uso domestico e per uso igienico, in vaste aree della Città di Lamezia Terme, nessuna esclusa, in particolare nelle ore serali e notturne. Situazione- evidenzia nell’esposto – venutasi a creare in modo allarmante soprattutto durante l’attuale periodo estivo, ma che è stata frequente anche negli ultimi mesi con enormi disagi per i cittadini. Al di là dei continui proclami risolutivi, puntualmente disattesi, i cittadini (specie quelli virtuosi) ai nostri giorni non si vedono garantiti i servizi essenziali nonostante l’esosità delle bollette dell’acqua. Questo vale per i cittadini e a maggior ragione per quanti tra loro appartengano alle categorie protette (anziani, malati e bambini, portatori di handicap) cosi come per gli operatori economici della ristorazione e della somministrazione di bevande e alimenti”.
“Da mesi- fa rilevare Mastroianni – la SORICAL Spa (Società concessionaria delle Nicola Mastroiannirisorse idriche calabresi) continua a ridurre improvvisamente e senza alcun preavviso la portata idrica al Comune di Lamezia Terme arrecando notevoli disagi alla popolazione costretta a rimanere senza un goccio d’acqua talvolta intere giornate e ignara ad attendere il ripristino del pubblico servizio. È gravissimo e inestimabile il disagio che viene pedissequamente arrecato alla cittadinanza lametina per effetto dell’interruzione del servizio idrico e dal conseguente e pericoloso intorbidamento dell’acqua che, com’è noto, comporta rischi igienico sanitari per la salute pubblica e rilevanti danni economici ai cittadini e agli operatori economici. Il servizio di erogazione idrica costituisce notoriamente un servizio pubblico essenziale e la sua improvvisa quanto ingiustificata interruzione da parte del concessionario o del gestore del servizio configura gli estremi del reato perseguibile penalmente”. P a giudizio di Mastroianni, “appare palese che l’interruzione della pubblica fornitura ha turbato la regolarità del servizio stesso: l’entità dell’interruzione peraltro, è stata oggetto di ridondanti articoli di stampa e forti lamentale sui social network e può essere verificata con chiunque sia residente nella città di Lamezia Terme; il turbamento nella regolarità del servizio non è stato in alcun modo né motivato né giustificato; l’interruzione è disposta con la perfetta consapevolezza degli effetti negativi che essi hanno sull’intera comunità”.
Per questi motivi il consigliere comunale chiede “alla Procura della Repubblica di voler accertare la sussistenza di eventuali responsabilità – ex art. 340 c.p. – nella vicenda innanzi descritta al fine di individuarne gli autori ed applicare le dovute, quanto necessarie, sanzioni penali. Chiedo sin d’ora di essere informato, ai sensi dell’art. 408 comma 2 c.p.p. dell’eventuale richiesta di archiviazione, nonché ai sensi dell’art.406 comma 3 c.p.p. dell’eventuale proroga delle indagini”.