Lamezia: il gelataio Francesco Mastroianni allo “Sherbeth” 2017

Lamezia Terme – Anche quest’anno, com’è ormai consuetudine, Palermo e il suo meraviglioso centro storico, si trasformeranno nel dolcissimo Villaggio del Gelato, rigorosamente artigianale, in occasione dello “Sherbeth” 2017. La prestigiosa manifestazione internazionale, dedicata all’alimento che fa letteralmente impazzire milioni di appassionati, è alla sua “nona”eper 4 giorni le sue dolci sinfonie di gusti e colori, la faranno da padrone nel capoluogo siciliano. Primo “violino”, di questa orchestra di gelatieri, provenienti da tutte le latitudini, il maestro gelatiere lametino, Francesco Mastroianni.
Al prestigioso e rinomato artigiano calabrese, già ambasciatore del gelato nel mondo, è stato, infatti, riservato, il posto d’onore ad aprire la serie di stand allestiti per l’occasione, neanche a farlo apposta, proprio davanti al famoso teatro “Massimo”. Questa collocazione, fortemente voluta dagli organizzatori, dà a Mastroianni, l’onore e l’onere di aprire illungo percorso di degustazione che le migliaia di visitatori e assaggiatori, ogni anno sempre più numerosi allo Sherbeth, tra le coloratissime delizie in coppetta o cono, non fa differenza, preparate da gelatieri provenienti da tutto il Globo.
Per Mastroianni è un periodo importante. Infatti,il gelatiere ha, da poco, coronato il suo sogno di dare vita nella sua Lamezia, ad una vera e propria sua “Casa” di leccornie, fatta non solo gelati, ma anche di finissima pasticceria, cioccolateria e confetteria. Inoltre, trattandosi di “Casa”, a giorni sarà lanciata una gamma di piccole prelibatezze pensate dalla famosa chef tedesca Nadia Christina Tappen, per l’aperitivo e per spezzare la fame di metà giornata.
Infine, sicuramente vincente, è il gusto presentato dal maestro gelatiere, ovvero quella nocciola di Calabria che, dopo la Tonda piemontese, è senza dubbio, una delle più pregiate.Infatti, la “Tonda Calabrese” è una prerogativa della Valle dell’Ancinale, nelle Pre Serre vibonesi, dove, dopo i primi tentativi degli anni ’60, è nato un vero Consorzio per la tutela e la valorizzazione di questo antichissimo frutto, dalle straordinarie proprietà benefiche. La nocciola calabrese, scelta da Mastroianni ormai come simbolo della sua partecipazione all’evento palermitano, ha raddoppiato la produzione annua in Calabria nel corso degli ultimi 50 anni, raggiungendo ben 8.500 quintali (su 200 ettari di superficie coltivata)e viaggiando velocemente, verso il riconoscimento dell’indicazione geografica tipica.