Lamezia: Ruberto(Uil-Fpl), dirigenza comunale speriamo in un miracolo

Riceviamo e pubblichiamo – Lamezia Terme – “Le preoccupazioni manifestate dal Consigliere Comunale Francesco Ruberto (FI), sul sotto dimensionamento del personale in servizio e la carenza di Dirigenti del Comune di Lamezia Terme, trovano una parziale condivisione della UIL-FPL. Anche se tardivo, appare molto significativo che un esponente politico di un importante partito di maggioranza elabori una richiesta al Sindaco – al momento ci risulta manifestata solo sugli organi di informazione – evidenziando la lentezza e la disorganizzazione della macchina burocratica comunale, sottolineando la necessità di non svilire il ruolo della Politica.
Come spesso accade al Comune di Lamezia Terme, le dichiarazioni di principi, vengono
puntualmente smentite dalla cruda realtà. Invitiamo il Consigliere Ruberto a prendere contezza della delibera N°318 del 05 ottobre u.s., licenziata dalla Giunta Comunale, che approva definitivamente il Piano triennale anticorruzione, prevedendo l’esonero totale della Segretaria Generale – D.ssa Maria Cristina Chirico – dall’attribuzione di incarichi di funzioni dirigenziali per tutto il triennio 2017/2019. Al di là delle travisanti affermazioni che motivano le controdeduzioni sulle osservazioni poste dalla UIL-FPL e da tre Dirigenti dell’Ente, il risultato definitivamente Deliberato conferma che da gennaio del 2018 le figure di vertice gestionale che dovrebbero assicurare il buon andamento delle attività amministrative restano solo 3, tenuto conto che la politica comunale ha scelto di
dispensare da funzioni dirigenziali il Segretario Generale.
La UIL-FPL pur volendo restare rispettosa dell’autonomia delle scelte politiche e gestionali previste dalla vigente normativa, non è disponibile ad accettare mistificanti controdeduzioni che manipolano la realtà dei fatti, proponendo un confronto pubblico con la Giunta e la Segretaria Generale sulle osservazioni che abbiamo formalmente depositato, compresivo delle incompatibilità e sul principio di terzietà, artatamente riportato nella Delibera.
Sembra che il Comune di Lamezia Terme, ormai da molto tempo, è utilizzato come un “bancomat” che regala soldi e titoli da “spendere” in altre realtà.
Dal 27 febbraio al 21 agosto u.s., la titolare della sede di segreteria dell’Ente non è stata presente in servizio. Tale circostanza, ha destato l’apprensione e la preoccupazione di tutto l’apparato burocratico, politico e sindacale, ma restiamo veramente sconcertati, e per certi versi burlati, nel verificare che nei sei mesi di assenza/degenza la D.ssa Chirico ha presieduto numerosissime sedute della Commissione Straordinaria di Liquidazione presso il Comune di Acri, preventivamente autorizzata dal Sindaco Mascaro.
Consigliere Ruberto, crediamo che questo dato è antitetico al suo richiamo di ripristinare la normale efficienza degli uffici comunali: se chi dovrebbe assicurare il buon andamento, l’imparzialità, la terzietà, la trasparenza, l’assistenza giuridica amministrativa, la conformità dell’azione  amministrativa alle leggi etc.., scivola in una situazione a dir poco torbida, non ci resta che sperare in un miracolo.
Le vicende e le esperienze passate e presenti, purtroppo portano la UIL-FPL a confermare che la quantità di Dirigenti non è sempre sinonimo di qualità e stabilità organizzativa e funzionale.
La continua girandola di attribuzioni di funzioni dirigenziali, supplenze del Segretario, integrazioni, modifiche, incarichi aggiuntivi e ad interim, stanno determinando un totale caos accompagnato dalla manifesta carenza di competenza dirigenziale nella gestione del Sistema Informativo Comunale. Dal 17 marzo u.s., data in cui il Sindaco conferisce l’incarico, il Dott. Salvatore Zucco – Dirigente del S.I.C. – non è stato capace di definire la gara, a norma di Legge, per l’affidamento dei servizi software a supporto delle attività lavorative dell’Ente. L’Albo Pretorio OnLine, per un lungo periodo, è stato invaso dalle Determine pubblicate dal Dott. Zucco: il 5 aprile c.a. pubblica una determina di avviso pubblico esplorativo, successivamente annullata sul presupposto di fantomatiche disposizioni; il 28 aprile, a pochi giorni dalla scadenza della fornitura, proroga l’affidamento della commessa; il 09 giugno pubblica una determina di approvazione del disciplinare di gara e del capitolato speciale, successivamente rettificato con un’altra determina e annullato con pari procedimento il 19 luglio; il 21 luglio ripropone una determina per la fornitura dei software
approvando il capitolato e la prenotazione di spesa, revocata sempre con determina il 17 agosto u.s..
Questa grottesca e disinvolta gestione del Dott. Zucco, emblema indiscusso di incapacità
amministrativa e pericolose connivenze, vede nel mezzo della complicata definizione dei software aziendali, la determina di prenotazione di spesa per la fornitura del software inventario già in uso nell’Ente, successivamente annullata dopo il rilievo e la segnalazione della UIL-FPL, oltre alle clamorose vicende giudiziarie di agosto che hanno visto il sequestro della sala server del Comune.
Se a questo si aggiunge, che da oltre sei mesi il Dirigente incaricato non riesce a definire un regolare bando di gara, affidando il 29 settembre u.s., con dubbia procedura, la fornitura software ad altra società, ci troviamo difronte a una meravigliosa combinazione di fatti gravi e circostanze oscure, che a quanto pare lasciano ovviamente indifferente il responsabile della prevenzione e corruzione dell’Ente. Il dott. Zucco, diligentemente ha avvisato meno di 48 ore prima della necessità di informare tutti i lavoratori, senza tenere conto di un piccolissimo dettaglio: quando si formano i dipendenti? Una finezza molto responsabile, che denota l’abnegazione del Dirigente del S.I.C., che per meglio esaltare la sua attitudine al lavoro e aumentare la sua performance quali-quantitativo, invece di seguire responsabilimente l’avvio dell’attivazione della nuova piattaforma, da lunedì si recherà a Roma per due settimane ad approfondire la sua di formazione.
Se vale la regola che si possono revocare gli assessori per non avere raggiunto gli obiettivi, in questo quadro desolante, figuriamoci se non si possono rivedere le deleghe di funzioni dirigenziali affidate, le valutazioni sugli obbiettivi mancati, sulle direttive politiche disattese o revocare i decreti di nomina: non le pare stimato Consigliere Comunale Ruberto?”

Il Segretario Aziendale
Bruno Ruberto