Lamezia: Fittante, Tribunale a rischio chiusura e voli in riduzione

Lamezia Terme – Riceviamo Pubblichiamo una riflessione tecnica-politica di Costantino Fittante sul rischio della chiusura del tribunale, sulla riduzione dei voli Alitalia dall’aeroporto di Lamezia e sul nuovo collegamento ferroviario che collegherebbe l’aeroporto direttamente con Catanzaro Lido bypassando Nicastro e Lamezia.
“Rispetto ai propositi e agli orientamenti che vanno maturando a livello nazionale e regionali che se attuate mettono a rischi importanti servizi del nostro territorio, è intollerabile il silenzio e l’indifferenza delle nostre rappresentanze elettive ( Parlamentari, Consiglieri Regionali, Sindaci e Consiglieri Comunali).
Mi riferisco a tre servizi del nostro territorio e più complessivamente della Calabria: 1) Il Ministro della Giustizia on. Orlando (PD), parlando al recente Congresso dei Penalisti Italiani, ha sostenuto che per imprimere celerità e dare efficienza alla giustizia, bisogna procedere alla revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie e ridurre drasticamente il numero dei Tribunali.
E’ noto a tutti che il Tribunale di Lamezia Terme è stato sempre in bilico tra mantenimento e chiusura. Più volte indicato fra quelli da sopprimere. L’ultima occasione, in parte scongiurata con la sospensione della decisione, è stata quella di pochi anni fa. Ora, stante l’annuncio dell’on. Ministro, si ripresenta il problema e questa volta si rischia tanto. Necessita una tempestiva iniziativa nei confronti del Ministero e del CSM, senza aspettare l’eventuale formale proposta di revisione delle Circoscrizioni per poi, magari, gridare alla “cospirazione” del solito misterioso “grande vecchio” ai danni della Città
2) Su una rivista settimanale, abbiamo potuto leggere un lungo servizio sulla situazione dell’Alitalia. Una situazione precaria. E’ fallita l’operazione voluta dal Governo Renzi di fare entrare nel capitale della Compagnia i danarosi emiri arabi di Abu Dhabi con il 49 per cento di azioni e la cessione dell’intero pacchetto azionario della Piaggio Aerospace, l’industria aeronautica ligure.
Alitalia perde circa 450 milioni di euro all’anno nei voli sul medio raggio e secondo un dirigente della compagnia, se non si mette fine a questa emorragia non c’è niente da fare, le perdite continueranno. L’Alitalia possiede 125 aerei in gran parte vecchiotti. 25 sono utilizzati per i voli a lungo percorso e 100 per quelli di media distanza. Su queste tratte perde il confronto con la concorrenza delle compagnie low cost. In questo contesto c’è un grosso problema che riguarda i collegamenti dei nostri Aeroporti.
Alitalia ha dei voli per e da Lamezia per diverse mete italiane. Alla Sacal è stata affidata la gestione degli Aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Per questi scali si ipotizza il mantenimento o l’attivazione di voli Alitalia. Attenti, però. Se si ridimensionano i voli sul medio raggio, come traspare dalla dichiarazione del dirigente Alitalia, si potranno conseguire questi obiettivi ? O si rischia la riduzione anche dei voli in atto? E’ indispensabile avviare fin da ora un confronto ravvicinato con l’attuale dirigenza dell’Alitalia e con il Ministero delle Infrastrutture, per ottenere la garanzia che l’eventuale revisione del piano dei collegamenti aerei nazionali non comporterà la riduzione dei voli Alitalia per la Calabria
3) L’on. Oliverio, Presidente della Giunta Regionale, continua a parlare dello spostamento della Stazione di Lamezia T. Centrale nell’area aeroportuale. Che significa? In che cosa consiste questo proposito? Mistero. Lo stesso on. Oliverio di recente ha affermato che il progetto di collegamento veloce Catanzaro Lido – Aeroporto è pronto. Quale è l’assetto ferroviario ipotizzato da questo progetto? E ’previsto l’ammodernamento dell’attuale linea ferroviaria o siamo alle solite: un nuovo ramo ferroviario diretto Settingiano – Aeroporto e l’abbandono della vecchia tratta Marcellinara, Pianopoli, Nicastro, Sambiase, Lamezia T. Centrale?
I Sindaci, e soprattutto quello di Lamezia, non possono rimanere indifferenti rispetto a tali affermazioni. Riguardano le armature territoriali dell’area centrale della Calabria e, in gran parte, del territorio di Lamezia. Si attivino chiedendo che subito siano resi pubblici questi progetti perché si possa intervenire in tempo per accogliere, modificare o rifiutare le soluzioni ipotizzate”.