Lamezia: reddito inclusione, Meetup 5S nessuno avviso comunale

Lamezia Terme – Il Responsabile Web&Comunicazione Meetup 5 Stelle Lamezia Terme Amici di Beppe Grillo in un comunicato rende noto che “ancora nessun avviso pubblico del comune circa modalita’ per richiedere reddito d’inclusione”, anche perché “dal 1° dicembre scorso, come prevede la legge, anche le famiglie lametine in difficoltà economica possono inviare la domanda per richiedere il Reddito di inclusione che dal 1° gennaio 2018 sarà erogato ad una platea di circa 500mila famiglie in tutta Italia”.
Il Responsabile Web&Comunicazione Meetup 5 Stelle prosegue sostenendo che “Ad ormai dieci giorni dall’apertura delle procedure per la presentazione delle domande, gli uffici comunali di Lamezia Terme, al contrario degli altri Comuni del circondario, non hanno ancora emesso alcun avviso pubblico circa le modalità e gli orari utili per presentare la domanda. Per poter accedere alla misura, i cittadini – scrive ancora – aventi diritto devono infatti presentare domanda presso il Comune, che avrà tempo fino a 15 giorni lavorativi per inoltrarla all’Inps il quale, a sua volta, entro 5 giorni lavorativi dovrà verificare i requisiti e concedere eventualmente il beneficio. Ma ci giungono segnalazioni della totale assenza di informazioni da parte dei nostri uffici comunali circa le modalità di presa in carico della domanda.
Al Responsabile Web&Comunicazione Meetup 5 Stelle piacerebbe “inoltre sapere se il numero del personale sarà adeguato a ricevere la mole di richieste, a rispettare le procedure e quindi riuscire ad attivare anche il progetto personalizzato per ogni richiedente, e seguirlo per tutta la durata della misura come previsto. Senza contare che molti Comuni del distretto del lametino sono privi dei servizi sociali, ignorando, in tal senso, la legge quadro per i servizi sociali 328/00”. Secondo il Responsabile Web&Comunicazione Meetup 5 Stelle “Sarà dura anche per la terna commissariale scrostare quell’incredibile muro di gomma che permea il Palazzo di Città e che rende spesso difficile la vita a chiunque, dal tecnico professionista al semplice cittadino, tutti continuamente vessati da una macchina burocratica che fa acqua da tutte le parti. Basta ricordare i fascicoli di condono edilizio ancora aperti in Ufficio Tecnico dopo decenni di istruttoria, o le liste di utenti morosi che giacciono beate in Ufficio Tributi, o ancora i progetti di adeguamento sismico delle scuole lametine non ammessi perché incompleti, solo per fare qualche esempio”.