Lamezia: Festival della scienza; Liceo Galilei, Convegno Scienza/Etica

Lamezia Terme – Al Liceo Scientifico Galilei continua il “Festival della Scienza”: la rassegna culturale e scientifica al suo secondo giorno si apre con una ricca carrellata di eventi. In particolare nell’aula Magna della scuola, dalle ore 11.00, Le quarte classi sono state coinvolte nel convegno di filosofia “La naturalizzazione della morale: etica e neuroscienze” . Convegno tenuto dalla professoressa  Ines Crispini, professore ordinario di filosofia morale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e autrice di numerosi saggi e articoli di antropologia filosofica e morale. L’incontro aperto dai saluti della Dirigente Teresa Goffredo che ha ringraziato la professoressa Crispini auspicando la possibilità di realizzare per la scuola altri incontri di questo spessore, è continuato con una breve introduzione della prof.ssa Rocca, secondo cui la decisione di trattare il rapporto etica scienza nell’ambito di un Festival che dà un importante valore al progresso scientifico era quasi una scelta obbligata per il Dipartimento di filosofia dello stesso Liceo, poiché il progresso della scienza e della tecnica pone il grande interrogativo se ciò che è ormai scientificamente possibile sia anche moralmente lecito. Inevitabili quindi i rimandi alla bioetica. Secondo la prof.ssa Crispini oggi sarebbe più corretto parlare in termini di “neuroetica”. Il termine neuroetica è stato affrontato dalla relatrice come studio delle implicazioni etico-filosofiche delle scoperte neuroscientifiche in ambiti quali lo studio del modo in cui il cervello prende decisioni eticamente sensibili, con particolare riferimento alle basi neurobiologiche della credenza e al substrato neuronale della rappresentazione dei valori. Dopo aver presentato le più moderne teorie sviluppatesi in questo campo, la relatrice ha espresso l’importanza di non dimenticare comunque l’insegnamento di autori del passato come per esempio Aristotele, molto più attuali di quanto non li si possa pensare, poiché riprendere Aristotele ci permette oggi di continuare a supportare quella teoria di libertà dell’agire e quindi di responsabilità dell’agente che i nuovi studi pongono in discussione. L’incontro è terminato con la consegna alla prof.ssa Crispini di una targa ricordo da parte della scuola, consegnata dall’alunno Emanuele Lupia.