Sanita’: Malati Cronici, lametini hanno diritto curarsi a Lamezia

Lamezia Terme – “I cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose .Hanno il diritto di conoscere le responsabilità di una sanità che affanna e non riesce a dare risposte sufficientemente rassicuranti a chi soffre .In questi giorni si snocciolano dati e numeri che riguardano lo sforamento e il disavanzo del bilancio della sanità. Si assiste ad un quadretto che farebbe ridere se non fossimo in presenza di un tema assai grave e pesante. Attori:il presidente Oliverio, il commissario Scura e il ministro Lorenzin”. Lo affermano in una nota congiunta Giuseppe Gigliotti e Giuseppe Marinaro rispettivamente Presidente e Coordinatore del Comitato Malati Cronici del Lametino che chiedono se “è vero che la somma dei vari disavanzi delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi corrisponde al deficit sanitario della regione Calabria? “ Inoltre chiedono se “e’ vero che gli sforamenti dei bilanci, determinati dai manager ai vertici della sanità calabrese, costituiscono il reale motivo per cui ancora siamo commissariati, fornendo alibi a tagli assurdi ed incomprensibili ai servizi offerti a quanti patiscono sofferenze spesso inenarrabili?” Altresì sostengono “E’ o no vergognoso che chi si è reso causa del disavanzo, ha ricevuto premi e bonus in denaro oltre a lauti stipendi? Vorremmo sapere se è stata smentita la pentestellata Nesci allorquando chiama in causa il dr Giuseppe Perri, dg dell’Asp di Catanzaro, Angela Caligiuri, dell’Asp di Vibo Valentia e Raffaele Mauro dell’Asp di Cosenza?

A Gigliotti e Marinaro “fa specie constatare,come fino a stamattina, nonostante le continue segnalazioni e mentre scorre un fiume di denaro continuano a mancare i servizi essenziali” e denunciano che “i disabili all’ex inam continuano ad incontrare una di difficoltà dietro l’altra;
le sedie del pronto soccorso sono impresentabili; totem pagamento ticket fuori servizio;
ufficio informazioni ed accoglienza chiuso; va bene ristrutturare alcuni ambulatori ma i più deboli e bisognosi non vanno dimenticati”.

Gigliotti e Marinaro lanciano “la sfida a quanti hanno finora avuto in sorte la direzione della sanità calabrese e delle varie Asp è che ogni decisione deve girare intorno al paziente”.

Anche perché spiegano “Non deve l’ammalato adeguarsi alle bizzarre decisioni del comandante di turno ma gli uffici e le decisioni devono adattarsi in base alle esigenze di chi sta male ed ha bisogno di cure. Dagli accessori sanitari alle cure domiciliari dobbiamo avere un’organizzazione in grado di rispondere alle esigenze vere. Non è concepibile dover fare cinque file per un prelievo.
Non è giusto chiudere una serie di reparti senza giustificato motivo e alimentare un debito che non conosce fine”.
Inoltre per Gigliotti e Marinario “i lametini hanno il diritto di curarsi a Lamezia Terme. Le donne lametine quello di potere partorire a Lamezia senza essere costrette ad andare altrove”. Inoltre per i due rappresentanti del Comitato Malati Cronici del Lametino “non è accettabile avere ancora uno standard informatico dilettantesco. Se non ci sarà inversione di tendenza e si continuerà a fare parole che non corrispondono ai fatti noi saremo sempre in prima fila per difendere i diritti sacrosanti dei pazienti”. Infine chiedono “ad una certa politica di avere rispetto di chi soffre. Basta con le conclamate inaugurazioni!Basta con le speculazioni politiche ed elettorali.
E’ l’ora dei fatti. Il momento della concretezza. Delle decisioni coraggiose”.